GAZZETTA DELLO SPORT Sorrentino: “Tanta A mi corteggia. Ma devo riconquistarla a Palermo”

Stefano Sorrentino

(F. Velluzzi) – Tanti lo vogliono, nessuno l’ha ancora pigliato. Intanto Stefano Sorrentino, dopo una settimana di vacanza al torneo in Costa Smeralda (si è messo in porta per cercare di vincerlo, non è bastato), oggi si presenta al raduno del Palermo: «Fino a prova contraria sono il portiere del Palermo che ha investito tanto su di me e vorrei riportarlo in Serie A».

Ha parlato con Gattuso?

“Sì, un paio di volte. Ci ho parlato al telefono e l’ho sentito carico, mi ha fatto una bellissima impressione ed è bello e stimolante che un nuovo allenatore, soprattutto un campione del suo calibro che ha vinto tutto, mi faccia capire di essere importante”.

Nel frattempo ci sono alcune squadre interessate a lei: nell’ordine Torino, Roma, Fiorentina e Napoli. Insomma, piatto ricco…

“Non può che far piacere, vuol dire che la considerazione c’è. Essere nel mirino dei club tra i più importanti della A dopo una retrocessione è una bella soddisfazione e ti fa capire che hai lavorato bene”.

Dove preferirebbe andare se dovesse succedere?

“Sento dire tante cose. Io a fine settembre diventerò papà di una bambina (Viola, il nome scelto ndr) con la mia nuova compagna Sara. Nascerà a Bergamo, la città della mamma. fatto. Un padre deve cercare di essere il più vicino possibile ai propri figli. Ma questo non significa che ho scelto il Torino”.

Per prenderla ci vogliono almeno due milioni e mezzo… Lei ha un ingaggio alto per la B che il Palermo potrebbe non permettersi, discorso che vale anche per altre stelle della squadra…

“Il Palermo ha investito a gennaio, riscattandomi interamente un mese fa. Io non posso fare prezzi, a quello ci pensa il presidente. Bisogna fare i conti con il cambiamento del sistema che per la B impone un ridimensionamento. Certo, siamo in tanti ad avere dei contratti da Serie A. Nonostante tutto Zamparini sta allestendo una squadra non da B ma da A. Mase davvero dovessi esser sacrificato andrei solo dove ho la certezza di giocare da titolare, come ho sempre fatto”.

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