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AS ROMA Jedvaj: “Marcos un esempio. Mi ispiro a Thiago Silva”

Jedvaj

«Sono molto felice di essere arrivato in un club con una grande reputazione. Voglio vincere e ricambiare la fiducia, esprimere le mie qualità e riportare in alto la Roma. Diversi grandi club mi hanno cercato, ma ora sono qui ed è quello che conta. La Roma è un club con una grande storia e un grande nome, ha grandi calciatori come Francesco Totti. Sono sicuro di essere arrivato in uno dei primi tre club italiani». Sono le prime parole di Tin Jedvaj, il nuovo giovane difensore della Roma, dal ritiro di Riscone di Brunico.

«Il calcio e il campionato italiano è uno dei migliori d’Europa. È difficile ma sono sicuro di imparare molto sul piano tattico. Ci sono grandissimi attaccanti ma sul campo sono tutti uguali e non ho paura di nessuno». Il 17enne difensore croato è pronto alla nuova sfida. «Partire con la Primavera? No, io mi sento pronto per giocare in prima squadra sono qui per quello».

Jedvaj ha le idee chiare ed ha scelto il numero 33. «Mi sarebbe piaciuto il numero 16 ma ce l’ha De Rossi: è stato la maglia con cui ho esordito. Ho scelto il 33, un numero che mi piace ed è quello di Thiago Silva». «Le mie caratteristiche? Non mi piace descrivermi, i miei pregi sono le doti tecniche e tattiche e il senso della posizione. Il mio idolo? Il modello è Thiago Silva e David Luiz, mi piacerebbe diventare come loro. Giocatori sicuri dei propri mezzi e calmi in campo. Marquinos? È un grande esempio. Vuol dire che non è una questione di età per giocare a questi livelli, ora i migliori club d’Europa lo inseguono e anche io cercherò di sfruttare l’occasione quando il tecnico me la darà».

Sul nuovo allenatore Rudi Garcia, il giovane difensore spiega: «il mister mi ha detto di essere calmo e di esprimermi secondo le mie possibilità, i primi giorni qui è tutto positivo, ringrazio Pjanic che mi aiuta con la lingua, già mi sto attrezzando per prendere lezioni di italiano, per quanto riguarda il mister ora ci stiamo concentrando sulla parte atletica, so che ha vinto in Francia con il Lille e penso possa replicare anche qui quello che ha fatto di buono», spiega Jedvaj che arriva dalla Dinamo Zagabria.

«Ho giocato per 6 mesi e abbiamo vinto il campionato, fuori sono un ragazzo normale che va a scuola mi piace fare shopping, fare passeggiate e stare con gli amici, a Roma verrò con la famiglia e penso che mi potrà aiutare molto come mi aiuteranno i veterani che sono già qui nel club».

Il giovane difensore è felice di aver scelto la Roma. «È andato tutto veloce: non sono stato dietro alle notizie della stampa, ero concentrato nel giocare a calcio con la Dinamo; nelle ultime settimane c’era stato un forte interesse del Tottenham, poi è tornata con forza la Roma e ora sono contento di essere qui. Se punto ad affermarmi qui o arrivare in squadre più blasonate? Il mio obiettivo principale è quello di stare qui e di vincere con la Roma, nessuno può conoscere il futuro, quello che conta ora è giocare con la Roma e vincere dei titoli con la Roma», conclude il croato.

Fonte: Adnkronos

Sfrontato e sicuro di sè nonostante i 18 anni ancora da compiere. Tin Jedvaj, difensore croato classe ’95 acquistato dalla Dinamo Zagabria per 5 milioni di euro, si presenta senza timori di sorta alla sua prima conferenza stampa da giocatore giallorosso.

«La Roma è una grande club, con una grande reputazione – le parole del giocatore – La mia speranza è quella di vincere dei titoli e di ricambiare la fiducia che hanno riposto in me, riportando la squadra in Europa, magari in Champions League. L’interesse del Tottenham? C’è stato, ma sono felice e sicuro di essere arrivato in uno dei primi tre club in Italia».

E in Italia si confronterà con alcuni degli attaccanti più forti in circolazione. «So bene che la Serie A è un campionato difficile – ha ammesso Jedvaj – Sono sicuro di poter imparare molto sul piano tattico, ma per quanto riguarda gli attaccanti per me sul campo sono tutti uguali, non ho paura di nessuno. Ovviamente fuori rispetto tutti».

Soprattutto i suoi idoli, i brasiliani Thiago Silva e David Luiz. «Mi piacerebbe diventare come loro. Sono entrambi sicuri dei propri mezzi, sempre tranquilli in campo» ha ammesso, sottolineando anche di aver scelto la maglia numero 33 proprio perchè indossata dal centrale del Psg.

«Anche se a dire il vero mi sarebbe piaciuto prendere la numero 16 con cui ho esordito nella Dinamo Zagabria, ma è quella di De Rossi… – ha poi aggiunto – Impressioni sul tecnico Garcia? Sono sicuro che potrà replicare a Roma i grandi risultati che ha centrato col Lille».

Con Jedvaj pronto a recitare un ruolo da protagonista nonostante la giovane età. «Mi sento assolutamente pronto per giocare con la prima squadra. Sono venuto qui per far parte del gruppo, non per andare in Primavera» ha concluso, prima di soffermarsi su Marquinhos, ormai prossimo al trasferimento al Psg: «È un probabilmente l’esempio migliore per dimostrare che l’età non è la cosa principale per giocare a questi livelli. Ora i migliori club d’Europa lo inseguono, e anche io cercherò di sfruttare al massimo l’occasione quando il tecnico mi darà fiducia».

Fonte: Ansa

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