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CORRIERE DELLO SPORT De Rossi e quell’offerta al ct: “Faccio io il centrale in difesa”

Daniele De Rossi

(A. Santoni) – C’è un retroscena significativo che testimonia il modo di ragionare collettivo di questa Nazionale, sempre più stretta intorno al proprio ct e anche generosa nei comportamenti individuali. Alla fine del primo tempo eccellente degli azzurri, al rientro negli spogliatoi, con Prandelli impegnato a fare i complimenti a tutti i suoi ragazzi, si è presentato il problema della sostituzione dell’infortunatoBarzagli«Mister, se vuole faccio io il centrale in difesa».Così De Rossi a Prandelli. Praticamente a distanza di un anno dall’invenzione riuscita della difesa «a due e mezzo», sempre contro la Spagna, a Danzica, nell’esordio europeo (soluzione riproposta poi contro la Croazia, sempre per l’assenza di Barzagli), il romanista si è rimesso in gioco, ancora contro i campioni di tutto. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Una partita strepitosa, quella di Daniele.

ROMA LI GUARDA – Se De Rossi, ancora una volta, ha mostrato in Nazionale la sua inalterata altissima caratura internazionale, alimentando ancora di più il dibattito in casa giallorossa su quale sia il suo futuro più giusto, sul fronte laziale possono godersi in pieno un altro dei protagonisti di questa Confederations: Antonio Candreva. La partita del centrocampista laziale ha ricordato la generosità e l’importanza tattica diSimone Perrotta. Del Bosque lo ha citato ripetutamente dopo la gara come uno degli eversori azzurri più insidiosi. E a proposito di suggestioni romane, cosa dire del cucchiao alla Totti, inventato da Candreva dopo 120′ a pieni polmoni? Lotito riabbraccerà il suo pupillo, tornato dal Brasile rivalutato di almeno il 50%…
QUEL RIGORE – Un altro retroscena di Spagna-Italia. Lo rivelaGiaccherini, ormai mito per tutto il Brasile: «Al posto di Bonucci avrei divuto calciare io. Ma non me la sono sentita in quel momento: “Vai Leo” gli ho detto. Ero sicuro che avrebbe segnato… Ma abbiamo fatto quasi un’impresa, costretto la Spagna a snaturarsi. E quel mio palo… ho calciato a botta sicura…Mi sono conquistato il Brasile? Non lo so. Ma questa maglia me la tengo stretta». Con lo stesso coraggio con cui è andato sul dischetto, Bonucci poi ci ha messo la faccia: «Volevo “allargarla”, l’ho fatto bene ma ho calciato alto, succede! Ho sbagliato, mi dispiace: ho un anno per migliorare…».

FORMAZIONE – Solo oggi Prandelli tirerà le somme dei «reduci» rimastigli disponibili. Probabile che il ct torni alla difesa a 4 (Maggio, Bonucci-Astori De Sciglio), con un centrocampo con Candreva, Aquilani, Giaccherini, forse Montolivo e De Rossi, e davanti Gilardino e uno tra Diamanti, El Shaarawy, Giovinco e Cerci.
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