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CONFERENZA STAMPA Andreazzoli: “La Lazio è stata premiata da una situazione. Pjanic? non stava bene, non volevamo rischiarlo”

Anzdreazzoli

A pochi minuti dalla sconfitta contro la Lazio, ecco le valutazione che Aurelio Andreazzoli ha espresso nella conferenza stampa post gara:

“La valutazione è amara, naturalmente, avevamo altre aspettative e speranze. Sotto l’assetto tecnico il primo tempo è stato deludente, perché le squadre si sono date battaglia e di questo sono contento dei miei, ma ho visto anche la Lazio che ha fatto un primo tempo con molto ardore, ma con poca lucidità e producendo poco tutte e due, una palla noi e una loro e mi sembra poco quello che è stato fatto. Però c’era molta voglia di combattersi e questo lo si è visto. Poi come spesso succede il secondo tempo, quando sembrava che riuscissimo noi a condurre la gara, a metterla nel binario che volevamo, la Lazio è stata premiata da una situazione che come spesso succede in queste gare risulta decisiva e così è stato: la deviazione di Lobont è finita nei piedi di Lulic, sono stati premiati e hanno vinto. Bisogna accettarlo, con rammarico e molta amarezza. La partita è stata bruttina onestamente, a me non è piaciuta, abbiamo fatto poco di quello che avevamo preparato, ma abbiamo fatto fare molto poco anche alla Lazio, sotto l’aspetto tecnico tanti errori, di passaggio, di misura, nel primo tempo mi sono sembrati più fini loro in quello che volevano ricercare e meno noi, poi nel secondo tempo abbiamo fatto 20 minuti buoni come volevamo, ma non siamo stati premiati e nel momento in cui forse pensavamo di dare una direzione di un erto tipo alla gara siamo stati puniti. Il campo ha detto questo, va accettato, con amarezza ma va accettato”.

Perché Destro e non Osvaldo?

“Scelta sotto l’aspetto tecnico che rifarei senza nessun dubbio. E… Niente, tutto qua”.

Dal punto di vista della costruzione, con De Rossi e Bradley… Un uomo di idee come Pjanic?

“Non lo scopriamo ora Pjanic sapete benissimo la mia opinione su di lui, però purtroppo il ragazzo non sta bene, lo abbiamo messo in campo nelle ultime gare, abbiamo provato, ma è stato costretto ad uscire, non per scelta, per scelta l’ho messo in campo, ma poi è usito per necessità: la caviglia non sta bene, ha una condizione precaria. Io lo apprezzo in maniera esagareta il ragazzo, ma se non sta bene in una partita come questa non puoi permetterti di rischiare qualcosa,cerchi di andare sul sicuro. Certo la sua qualità è importante”.

Fatta salva questa partita secca, sono tre partite che la Lazio ha affrontato meglio. Cosa ha sofferto la Roma?

“Ho giocato due derby, nel primo non abbiamo sofferto affatto nonostante siamo stati criticati per l’approccio. Che per me è stato meraviglioso, avevamo fatto un bel quarto d’ora fino al gol di Hernanes. E il secondo tempo lo abbiamo fatto noi. Oggi è stata una partita pari. Non mi è piaciuta sull’aspetto tecnico, l’ho detto anche ai ragazzi. Ma dal punto di vista delle energie spese non posso dire nulla, hanno dato tutto quello che avevano”.

L’atteggiamento complessivo è stato inadeguato? Anche l’apporto dalla panchina?

“Ho già detto il mio pensiero sulla formazione, rifarei tutto senza alcun dubbio. Abbiamo cercato di apportare modifiche durante la gara e ci siamo riusciti parzialmente, siamo stati condizionati dalle due ammonizioni prese nello stesso settore di campo. Abbiamo provato a migliorare la situazione e ci siamo riusciti parzialmente. Abbiamo perso la fisionomia che ci aveva fatto mettere le mani sulla gara”.

Sul piano tattico è soddisfatto oppure la squadra non ha risposto al 100%?

“Nel primo tempo non abbiamo fatto nulla di quanto avevamo preparato, e si è visto. Sul piano agonistico la squadra ha battagliato, come la Lazio. Nella ripresa qualche passaggio interessante, poi siamo mancati. Sono stati bravi gli avversari, ma siamo mancati nella fase conclusiva”.

Mancanze di reparto o delle individualità?

“La Lazio ha fatto la gara che doveva fare, come l’abbiamo fatta noi. E’ stata una gara maschia, veloce, che toglieva la possibilità di ragionare. Ne è uscita fuori una partita confusionaria”.

Mi è sembrato di vedere Burdisso secondo marcatore, e nel secondo tempo quando la Lazio affondava aveva maggiore velocità. Alla Roma queste opportunità non sono capitate. 

“Il primo tempo è come dice, non c’è stato gioco ma nemmeno da parte della lazio, c’èra possibilità di poco fraseggio. Il gol è stata una casualità. Burdisso? Non è così, c’erano due centrali che si dovevano dividere il lavoro”.

Squadra senza anima?

“Al di la della partita di stasera, è mancata nella partita con il Pescara. Ma non altre volte. Escluso il Chievo abbiamo fatto buoni risultati. E’ una componente che va migliorata, ma ce ne sono diverse.: l’aspetto tecnico, caratteriale, la tipologia di calciatori. Nella costruzione ideale di una squadra sono componenti che vanno considerate”.

Si vede sulla panchina della Roma?

“Non è un problema da discutere stasera. Abbiamo ferite sanguinanti da dover curare, non basteranno i fatidici 7 giorni per farla guarire”.

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