LA REPUBBLICA Sconfitto al voto e “Zingari”, il giorno più nero per Lotito

Lotito

(F. Bianchi) – Venerdì nero per Claudio Lotito. Perde le elezioni (per un voto) e non diventa vicepresidente Figc, carica a cui teneva moltissimo, mentre dalla Procura di Cremona arrivano nuovi, pesanti segnali nei confronti di Mauri, capitano della sua squadra. Il presidente della Lazio e patron della Salernitana (a giugno dovrà fare una scelta) era il candidato, anzi l’autocandidato, della Lega di A per una delle due vicepresidenze: non ce l’ha fatta, battuto dal gioco delle alleanze in un consiglio federale teso. Primo degli eletti Carlo Tavecchio, che resta vicario di Abete: 12 voti (votavano in 21, due preferenze a testa). Conserva la vicepresidenza anche Demetrio Albertini: 10 voti. Si ferma a 9 Lotito: ha preso i tre voti della sua Lega (Beretta, Pulvirenti e il suo), 5 preferenze della Lega Dilettanti (uno ha tradito) e 1 della Lega di B (Abodi). Una scheda bianca, Macalli, che si è tirato indietro ieri mattina e ora sorride contento: “Lotito è il miglior presidente di A, ma l’urna, si sa, è mignotta…”

Abete ha votato Tavecchio e Albertini. Perciò Lotito lo attacca furibondo: «Non è il presidente di tutti, ma di una sola parte». Tutto a 24 ore dal contestato ko in Turchia: «C’era un rigore solare per noi, meritavamo un trattamento diverso». Il n.1 del calcio taglia corto, con Lotito non è mai stato in sintonia: «Si fosse presentato Beretta, ci sarebbe stata una convergenza totale sul suo nome». Ma Beretta, si sa,delega tutto all’amico Claudio e un presidente di società mai è stato vice Figc (tranne Umberto Agnelli, n° 1, ma erano altri tempi). E gli arbitri, con Marcello Nicchi, mica potevano votare il presidente di Lazio-Salernitana. La Lega di A ne esce a pezzi, sempre più spaccata: conJuve, Roma, Inter e Fiorentina furibonde per essere state messe all’angolo, ignare dei giochi di Beretta e Lotito, mai designato ufficialmente dal consiglio di Lega. Beretta attacca: «Abete e Nicchi non dovevano votare». Soddisfatto Renzo Ulivieri, ex candidato Sel per il Senato: «Niente inciuci da queste parti». Raggiante Demetrio Albertini che ha lavorato molto in questi anni: «È un attestato di stima importante». Carlo Tavecchio spiega: «Avevamo appoggiato il candidato della Lega A». Ma l’urna ha deciso diversamente. Nel comitato di presidenza saranno, oltre ad Abete, Tavecchio, Lotito, Macalli ed Ulivieri.

Le altre pessime notizie arrivano da Cremona: la situazione di Mauri si è aggravata dopo il faccia a faccia Gervasoni-Gegic. Gli uomini dello Sco e della Mobile di Cremona, ai quali il pm Di Martino aveva affidato alcuni lavori tecnici sui flussi di telefonate intercorse nella primavera 2011, hanno scoperto che il telefono intestato a Samantha Romano (utilizzato da Mauri, per ammissione dello stesso calciatore, per «scommettere sulle partite di Nba») aveva contattato più volte l’utenza personale di mister X.Mister X è il nome che gli investigatori usano per indicare uno dei due uomini — recentemente identificati — che, secondo gli Zingari (come raccontò Ilievsky a Repubblica), erano in grado di manipolare una partita di A in una manciata di secondi. Svelati anche tentativi su partite diEuropa League. I contatti tra mister X e Mauri rendono disperata la posizione del capitano della Lazio. Ma il deferimento arriverà solo a fine campionato.

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