Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

REPUBBLICA.IT E se il campionato di A finisse ad Al Jaazera?

Serie A 2011 – 2012
(Repubblica.it – F. Bianchi) – Al Jaazera potrebbe sbarcare presto in Italia: nella prossima stagione trasmettendo già la Premier League inglese e la Liga di Spagna (almeno sino al 2015), e dal 2015 potrebbe concorrere anche all’asta della Lega per i diritti della serie A. La tv satellitare nata nel Qatar, e diffusa ormai in quasi tutto il mondo, trasmette già molti avvenimenti di sport, attraverso “Be in Sport”: in Francia e Usa dà anche il calcio, in diretta e in differita, fra cui il nostro campionato nella East Coast degli Stati Uniti, dove ci sono molti italiani. La Pitch International, agenzia specializzata nei diritti sportivi, dopo aver acquisito la Premier League si è aggiudicata (vedi Spy Calcio del 13 marzo) anche la Liga di Spagna sino al 2014-’15. Sky è stata sconfitta: aveva rinunciato quest’anno a Barcellona, Real e c. (ritenendo troppo alto il costo di 10 milioni di euro a stagione). Perso quindi dopo tre stagioni un campionato importante, di una Nazione, la Spagna, che è leader nel ranking Uefa. E’ vero che i grandi ascolti si facevano solo quando erano in campo Real e/o Barcellona, mentre le altre squadre spagnole avevano scarsa audience. Ma se ci aggiungiamo la Premier League, ecco che la tv di Rupert Murdoch perde in Italia due tornei di spicco, che facevano più ricco il suo palinsesto. E questo proprio in un momento di crisi, con Sky che ha perso migliaia di abbonati negli ultimi mesi e che ora spera di recuperare un po’ di terreno grazie alla Formula 1 tutta in diretta (ma i primi dati sui nuovi abbonati non sono certo esaltanti). La Pitch adesso potrebbe cedere i suoi diritti ad Al Jaazera, pronta a sbarcare in Italia forse alleandosi con Mediaset, visto gli ottimi rapporti di Silvio Berlusconi con lo sceicco del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani. Sia Liga che Premier potrebbero essere trasmesse sul digitale terrestre (pay). Il manager di Pitch, Jonhatan Rogers, ha dichiarato:”Siamo felici di aver preso la licenza per la Liga di Spagna in uno dei paesi chiave dal punto di vista sportivo come l’Italia”.

Ma in futuro lo sceicco padrone del Qatar (si è anche preso i bollenti Mondiali di calcio del 2022) potrebbe tentare il grande colpo, aggiudicarsi i diritti satellitari della serie A (il bando uscirà il prossimo anno). Pensate che concorrenza fra Sky e Al Jaazera? I venti presidenti già ci pensano, eccome: e sognano dal 2015 di superare un miliardo di ricavi complessivi dei diritti tv, avvicinandosi così alla Premier League.

Cori razzisti, insulti e il silenzio della Juventus
Ci risiamo. La Juventus è stata appena multata (4.000 euro) per l’odiosissimo coro, “se saltelli muore Balotelli”, mentre i distratti 000 di Palazzi non hanno sentito l’altro coro (odioso, idiota e razzista), “non ci sono negri italiani”. Purtroppo in occasione della gara di andata della finale di Coppa Italia Primavera (risultato, Juve-Napoli 1-1) gli incivili sai sono fatti risentire: cori contro i napoletani e Balotelli. E, stavolta, anche il lancio della bottiglia… Un comportamento che causerà alla Juve una nuova, inutile multa. Non è con le ammende che si risolve il problema, basse o alte che siano. I club devono avere il coraggio di dire:”Noi questa gente non la vogliamo nel nostro stadio”. A maggior ragione se l’impianto è di proprietà come quello della Juve. Andrea Agnelli e Marotta, pur essendo in tribuna e avendo sentito, non hanno detto una parola. Certo, questi disturbatori (vedi Lazio) a volte fanno paura, i club temono ritorsioni: ma se non se ne liberano, resteranno sempre ostaggio di una minoranza che non provoca solo ingenti danni di immagine ma anche economici (vedi Lazio a porte chiuse).

Blatter paragona Platini a Gheddafi:”Senz’anima Europeo 2020 in 13 Nazioni”
”Gli Europei 2020 in 13 paesi? Senza anima e senza cuore. Prima di Platini, Gheddafi aveva pensato ad un’idea simile per i Mondiali”. Firmato, Joseph Blatter. Il 77enne presidente della Fifa, al vertice dell’organismo dal 1998, attacca Michel Platini (ma non doveva essere il suo delfino?) e boccia il progetto varato dalla Uefa che ‘spalmerà la competizione continentale del 2020 tra 13 Paesi (fra cui l’Italia) . ”Un torneo giocato in una sola nazione crea identità ed euforia. Pensate ai Mondiali di Germania 2006”, ha detto Blatter in un’intervista al magazine Kicker. ”Una volta ho detto a Michel Platini che il colonnello Gheddafi aveva presentato un piano simile per la candidatura ai Mondiali 2010”, poi assegnati al Sudafrica. ”Gheddafi -racconta Blatter tornando al passato- mi dice che bisognerebbe giocare una partita in ciascuna delle 53 Nazioni africane e che la finale andrebbe disputata in Sudafrica. Lui crede in quest’idea, io gli dico che è irrealizzabile e fuori discussione. Quindi l’idea di Platini non è nulla di nuovo”. Sullo sfondo di questa nuova polemica, il duello per la presidenza della Fifa nel 2015. ”Platini vuole candidarsi? Non lo so. Ha una sua idea sul futuro della Fifa ed eventualmente la spiegherà agli altri Continenti, ma ancora non lo ha fatto. Io, al congresso in programma a maggio alle Mauritius, porterò avanti la grande riforma della Fifa. Poi, nel 2014, giocheremo i Mondiali in Brasile. E poi è tutto aperto”, dice Blatter senza escludere l’ipotesi di un nuovo mandato, il quinto. ”Se c’è la certezza che la Fifa può proseguire su questi binari, se rimane globale e se la piramide non crolla, allora sarei felice di cedere il testimone nel 2015 ad un nuovo presidente. Ma cosa si può escludere se non si conosce cosa porteràà il futuro?”. Tra le sfide che attendono la Fifa, c’è anche il ‘rebus’ relativo ai Mondiali 2022. In Qatar si giocherà d’estate, con temperature medie superiori ai 40 gradi, o si sceglierà un’insolita programmazione invernale comre suggerisce Platini? ”La decisione spetta all’Esecutivo della Fifa. I Mondiali si giocano ogni 4 anni tra giugno e luglio. Se il Qatar vuole qualcosa di diverso, deve rivolgersi alla Fifa”. Insomma, Blatter non farà passi avanti: d’altronde, per lui i tifosi ossono guardselo anche in tv il Mondiale. Eslusa categoricamente l’ipotesi di riassegnare il torneo. ”Il Qatar non ha ancora fatto nessun passo, c’è tempo fino al 2016, quando verrà stilato il calendario internazionale fino al 2022”. E nel 2016 deciderà lui, il dittatore Blatter, o Platini?

Lega Pro: incontro a Firenze su scommesse, sicurezza e razzismo
Si aprirà domani, 15 marzo, a Firenze, l’incontro di due giorni degli ispettori di Lega Pro. Un momento di confronto importante dove si parlerà del mercato internazionale del betting, della lotta contro le frodi nelle scommesse sportive promossa dell’Integrity Office di Lega Pro in collaborazione con Sportradar, della parte tecnica relativa ai rapporti di gara in linea con Can Pro e Procura della Figc, delle politiche della Lega Pro in merito alla sicurezza negli stadi e alla situazione degli impianti sportivi. Saranno, inoltre, affrontati il tema dei rapporti con i tifosi grazie alla S-Card e presentato il programma sulla lotta al razzismo presente nel Codice Etico di Lega Pro ed esposto da Fiona May, membro del Comitato Etico. L’incontro prevede anche la premiazione degli Ispettori Senior, per il traguardo raggiunto fino ad oggi, e la presentazione del nuovo coordinatore degli Ispettori di Lega Pro, Giorgio Sancricca. Interverranno anche Antonio Rizzo, vice presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, direttore generale di Lega Pro, Stefano Farina, designatore Can Pro, Carlo Loli Piccolomini, Procura Figc, Roberto Massucci, vice presidente dell’Osservatorio, i consulenti di Lega Pro, i responsabili dell’Integrity Office e gli analisti di Sportradar.

Top