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GAZZETTA DELLO SPORT Goicoechea cristallo di Boemia in frantumi

Mauro Goicoechea

 (M.Calabresi) – Negli ultimi anni, dalla curva Sud si erano alzati tanti cori di contestazione. «Giochiamo senza portiere» e«Goicoechea facci un gol», però, sono inediti assoluti.

Impossibile dare torto ai tifosi: se dal 31 ottobre, giorno del suo esordio, Mauro Goicoechea aveva mostrato i suoi limiti senza «esagerare», ieri è arrivato l’episodio che rischia di finire tra i video più cliccati su YouTube. La partita della Roma è finità lì, sul 2-1, con quella piroetta suicida. Il dato agghiacciante sui gol subiti (42 in 22 partite) passa in secondo piano. «Un errore grosso, ma gli errori ci stanno — dice Zeman —. Se avessi saputo che sarebbe successo questo, non l’avrei fatto giocare». Baldini, invece, ci gira largo: «Mauro è molto provato, l’aspetto umano e questa settimana vissuta così hanno giocato un ruolo determinante. Stekelenburg? Lo abbiamo fatto partire perché Zeman ci ha detto che avrebbe parato Goicoechea».

Indifeso Ma anche indifendibile. Era arrivato per fare il terzo portiere, preso da Zeman (su consiglio di Franco Mancini) per la presunte attitudine al suo gioco. Cadute una dopo l’altra: dalla velocità nel rilanciare l’azione all’abilità coi piedi. Non deve essere stato facile, per Goicoechea, giocare con l’intero stadio contro: ma il credito è finito e vengono i brividi a pensare che, solo 24 ore prima, Stekelenburg era un giocatore del Fulham.

Stek gongola L’olandese è rientrato da Londra con 5 valigie, ed era partito per non tornare più. E invece, saltati Rafael e Viviano, il portiere è atterrato alle 14 e in serata era in panchina, dove le telecamere lo hanno inquadrato parlare con Lobont dopo la papera di Goicoechea. «Mi aspettavo che andasse a finire diversamente — ha detto Stek a sportpromotion.nl —. Volevo andare al Fulham, e per riprendermi da questo colpo mi ci vorrà tempo. Ma di questa vicenda non posso incolpare nessuno: la Roma mi avrebbe ceduto solo se avesse trovato un sostituto. Ora, però, punto a tornare titolare». Ci puntano anche i tifosi della Roma. E dopo ieri, forse, anche Zeman: a patto che il boemo, se resterà sulla panchina giallorossa, si renda conto di aver preso un abbaglio grande come Roma.

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