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LE PAGELLE DI NAPOLI-ROMA Destro è evanescente, De Rossi e Pjanic non la beccano mai. Cavani spaventoso

Le Pagelle

NAPOLI: 

De Sanctis 7; Campagnaro 6, Britos 6,5, Gamberini 6; Maggio 7, Berhami 6, Inler 6,5 (dal 65′ Dzemaili 6), Zuniga 7, Hamsik 6 (dall’87 Insigne s.v.); Pandev 7 (dall’80’ Mesto s.v.), Cavani 9

All. Mazzarri 7

 

ROMA:

Goicoechea 5: Non che sugli altri gol potesse fare molto di più, ma vederlo in azione sul 3-0 fa riflettere sulle reali capacità di questo portiere sudamericano. Siamo alle solite, la sicurezza da infondere alla difesa è una delle caratteristiche fondamentali richieste ad un estremo difensore, specie in una grande squadra, e lui proprio non ce l’ha. Scomposto! 

Piris 4,5: Il suo grande limite paradossalmente non è l’uno contro uno ma i movimenti difensivi. Tatticamente non azzecca un movimento che sia uno, consentendo a Cavani e Hamsik di fare il bello e il cattivo tempo dalla sua parte. Non è un caso che gli uomini di Mazzari prediligano la zona destra difensiva della Roma per le proprie folate offensive, trovando spesso terreno fertile per arrivare dalle parti di Goicoechea. Disordinato!

Burdisso 5,5: Il modo di giocare adottato dal boemo non può premiare i centrali difensivi e in particolar modo uno con le sue caratteristiche. Cerca di mettere qualche pezza nelle praterie concesse all’attacco del Napoli, senza limitare più di tanto i danni. Soffre troppo nell’uno contro uno con Pandev, per non parlare del mostro Cavani. In balia delle onde! 

Castan 5,5: Deciso e cattivo negli interventi, prova a non arrendersi nonostante le difficoltà ma di fronte trova una tempesta uruguayana troppa violenta da arginare. E’ sicuramente un buon difensore, dotato anche di discreta tecnica, ma giocando così lo si espone a figure che ne ridimensionano il reale valore. Deep impact!

Balzaretti 5: Due cross su dieci, quaranta sovrapposizioni, una diecina di diagonali, queste sono i numeri della sua partita e più in generale del suo campionato, visto che anche questa sera mostra gli stessi limiti palesati nei primi 5 mesi di esperienza capitolina. Da quella parte gli schemi del boemo avrebbero bisogno di essere esaltati da qualcuno con maggior qualità. Impreciso! 

De Rossi 5: La becca poco e male nel corso dei 90′, annientato nel triangolo costruito da Berhami, Inler e Hamsik. Pallida controfigura del giocatore ammirato nella serata sfavillante dell’Olimpico contro il Milan. La domanda è perchè ci siano questi dislivelli di prestazione da parte sua, con picchi esagerati specie in negativo. Fuori giri!

Bradley 5: Tanta corsa e quantità nella mediana giallorossa ma anche tanta, troppa imprecisione. Il rigore in movimento che si divora a metà del secondo tempo, quando ancora si era sul 2-0, non è da giocatore di livello. Prova anche un paio di volte con la testa ad impensierire De Sanctis senza successo, vista la grande serata del portiere partenopeo. Sciupone!

Pjanic 5: Qui bisogna anche andarci piano con i paragoni. Il bosniaco ha di certo un grande talento e un luminoso avvenire di fronte a sè, ma ancora non è in grado di fare quella differenza che tutti si aspettano da lui. L’espulsione per doppia ammonizione è ingenua e frutto di un eccesso di irruenza, con due ammonizioni sacrosante rimediate per falli evitabili in mezzo al campo. Sfocato!

Totti 6: A volte c’è l’impressione che predichi nel deserto. Nonostante non sia nella migliore serata del suo campionato, mette due volte Destro in condizione di concludere comodamente verso la porta di De Sanctis. Quando si alzano i ritmi va un po’ in sofferenza e i difensori del Napoli non gli lesinano interventi molto duri. Cerca di mantenere la barca a galla ma stavolta non può bastare nemmeno lui. Intristito!

Lamela 5: Qualche accelerazione ogni tanto, dribbling senza costrutto e poco altro. La sua serata si infrange contro un grande Zuniga, bravissimo a limitarlo e farlo uscire definitivamente fuori dal match. Ancora non sa sfruttare a pieno tutte le sue doti, veramente straordinarie, per limiti legati all’esperienza e alla crescita mentale. E’ un vero peccato che in serate come questa esca completamente di scena eclissandosi dal contesto di gioco. Fumoso!

Destro 5: Prima di chiedere più spazio e alimentare possibili voci di mercato (vedi Milan) dovrebbe pensare a rendere sul campo. Sbaglia almeno due comode occasioni da rete, una per tempo, palesando l’immaturità sotto porta, di un giocatore che ha ancora tutto da dimostrare. Zeman non soddisfatto lo toglie poco dopo l’ora di gioco. Sterile! 

Osvaldo (dal 63′ per Destro) 6,5: Un pallone giocabile e un gol, a dimostrazione che questa squadra non può fare a meno di lui, malanni presunti o meno, ingolosimenti societari per offerte economiche o meno, deve essere il centravanti titolare della Roma per il presente ed il futuro prossimo. Bestia!

Florenzi (dal 79′ per Piris) s.v.: Entra quando la frittata è già bella che fatta.

 

All. Zeman 5: Assiste alla debacle quasi incredulo. Il Napoli è essenziale, chiude e riparte e nonostante sul piano del gioco la Roma possa sembrare all’altezza, nelle gestione delle fasi importanti, la differenza è nettissima. Questo gruppo non è ancora pronto per agganciare un posto sul podio della serie A. Le voragini  difensive concesse ad un giocatore come Cavani, ricordano da vicino quelle regalate al Ronaldo dei bei tempi. Limiti!

 

Arbitro Tagliavento 6: Qualche decisione contestata da parte napoletana per alcuni calci di punizione assegnati alla Roma. L’espulsione di Pjanic è corretta, così come la decisione sull’uscita di Goicoechea che prende il pallone e non Cavani. Puntuale!

 

A cura di Angelo Maria Papi

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