IL ROMANISTA Stek vicino all’addio

Maarten Stekelenburg

(D. Galli) – Stekelenburg, Burdisso, Marquinho. Al loro ritorno dagli USA, Sabatini cercherà di risolvere le tre questioni aperte del mercato romanista. Tre, ma sarebbero potute diventare anche quattro. La Roma ha ricevuto nei giorni scorsi una super offerta per Marquinhos da una big europea. Ma la risposta è stata chiara: no, grazie.«Adesso aspettiamo che il giocatore e tutta la squadra tornino dalla tournée negli Stati Uniti per parlare con il management e trovare una soluzione. Solo dopo aver avuto un incontro con la società si prenderà una decisione finale. Al momento è tutto, la situazione è questa». Il concetto è sempre lo stesso. Lo è da giorni per Robert Jansen, il procuratore di Maarten Stekelenburg. L’agente lo ha espresso stavolta al portale gazzettagiallorossa.it.

Ma la Roma non ha fretta. E nemmeno necessità. La necessità ce l’ha semmai il portiere olandese, che non si sente secondo a Goicoechea. A Trigoria ne hanno preso atto, ma non hanno ancora ricevuto uno straccio di offerta. Nonostante Jansen abbia sbandierato interessi da tutta Europa, in società insistono: non c’è ancora nulla di ufficiale. Non c’è neanche dal Milan, che però – questo sì – sta cercando di dare via Amelia. Questa ipotesi, la cessione del portiere di Frascati, potrebbe aprire le porte – le porte, è davvero il caso di dirlo – all’operazione Stekelenburg. La Roma non sembra intenzionata ad accettare contropartite tecniche, a Trigoria reputano l’organico attuale pienamente sufficiente a raggiungere l’obiettivo-zona Champions: o soldi, o niente. Non solo. Il club ha già fatto sapere a Jansen che se Stekelenburg vuole partire, non c’è problema. Però la società non ha assolutamente voglia di cercargli anche una destinazione. Il senso? La Roma dice: noi non consideriamo Stekelenburg sul mercato. Se il portiere si autoconsidera in vendita, ok, ma allora ci pensasse il suo agente a trovare una soluzione.

Altra situazione complicata è quella di Burdisso. Non gioca, ha preso atto di non essere titolare, ha chiesto la cessione. La Roma lo vorrebbe tenere almeno fino a giugno, però è talmente grande l’affetto che la dirigenza prova per Nico che è disposta a venirgli incontro. Il Bandito è seguito, nell’ordine, da Juventus e Napoli (sempre più vicino a Neto, però). Quasi certamente partirà Marquinho. Deve decidere Zeman, ma per la società non ci sono ostacoli. Lo vuole il Palermo. «Abbiamo parlato con Marquinho – spiegava ieri a Sky Sportil ds rosanero Pietro Lo Monaco – e ci piacerebbe portarlo a Palermo. Stiamo aspettando che la Roma torni dall’America per cercare di vedere se si sblocca la situazione».

Andrà via anche Tallo, probabilmente in prestito al Bari. Pare destinato a restare Nico Lopez, che una volta tornato dal Sudamericano Under 20 si rimetterà agli ordini di Zeman. E resterà soprattutto Marcos Aoás Corrêa, “alias” Marquinhos. Già. La Roma ha ricevuto una proposta importante da una grande d’Europa. È stata rispedita al mittente. Il brasiliano è una colonna della Roma di oggi, di quella di domani. E di quella di dopodomani.

 

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