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IL ROMANISTA Contro tutto: un urlo, Roma!

Florenzi

(C. Zucchelli) – La Roma è in semifinale di Coppa Italia. Al termine di 120 minuti tiratissimi e con tutto l’attacco titolare a casa, la Roma contro la Fiorentina di Montella gioca, soffre, sbaglia, è anche fortunata, ma alla fine vince. E vince grazie a un gol nel primo tempo supplementare di Mattia Destro, croce e delizia di questo 2013 giallorosso. Il gol dell’attaccante porta i giallorossi in semifinale, dove ci sarà l’Inter, e soprattutto regala un po’ di serenità a un ambiente che deve approfittare di questa vittoria, tanto meritata quanto sofferta, per ripartire anche in campionato.

Zeman in avvio dimostra di volere più bene alla Roma che alle sue idee e per la prima volta in carriera, a memoria d’uomo, cambia modulo: tre difensori (Castan, Burdisso, Marquinhos), quattro in mezzo al campo (De Rossi, Bradley, Piris e Balzaretti) e tre punte (Destro, Florenzi e Pjanic). In porta c’è Goicoechea. La Roma gioca con un modulo inedito ma nei primi 45’ non si vede. I giallorossi tengono bene il campo e sono più pericolosi della Fiorentina, che fa tremare la porta romanista una sola volta con Aquilani che, su punizione, colpisce la traversa. Tranne questo brivido, il primo tempo è chiaramente di marca giallorossa: al 7’ angolo battuto teso da Pjanic, De Rossi di testa sfiora il palo, 5 minuti più tardi doppia occasione con Neto bravo su Florenzi e Pjanic che, sulla ribattuta, trova la difesa viola che respinge il suo tiro al volo. Alla mezzora l’occasione più nitida: Bradley recupera in scivolata un pallone sulla tre quarti e passa a Destro, l’attaccante si libera di tre difensori e lascia partire un tiro che sfiora il palo alla destra di Neto. Bravo e sfortunato l’attaccante che al 35’ conquista una punizione che Pjanic batte sulla testa di Marquinhos, ma il brasiliano colpisce male.

La Fiorentina, dal canto suo, soffre la mancanza di Pizarro, sostituito da Migliaccio, e vede i suoi attaccanti finire spesso e volentieri in fuorigioco. I viola non sono mai pericolosi fino al 39’ quando Aquilani, su punizione conquistata da Jovetic per un fallo di Burdisso, colpisce la traversa. Nel secondo tempo le squadre si allungano, la Roma ha le occasioni migliori soprattutto perché la difesa della Fiorentina sbaglia tanto in fase di impostazione.

Dopo 4’ Tomovic passa male a Neto, Destro ne approfitta, passa a Florenzi che arriva in corsa e a botta sicura di sinistro colpisce il portiere viola. Occasione divorata dai giallorossi, che mantengono il pallino del gioco ma sbagliano tanto (troppo) nell’ultimo passaggio.Per fortuna loro sbaglia anche la squadra di Montella e se Destro non svirgolasse solo in area e Bradley non tentasse un improbabile tiro al posto di servire un compagno la Roma passerebbe in vantaggio. I gol non arrivano, nonostante un ultimo minuto da brividi. Nel recupero, infatti, Borja Valero di controbalzo col sinistro colpisce l’incrocio dei pali e sull’azione successiva Savic salva sulla linea un pallonetto di Destro.

I tempi regolamentari terminano così, si va ai supplementari. Le squadre sono stanchissime, giocano su un terreno reso pesante da giorni di pioggia eppure continuano a dare il massimo. Dopo 7’ la Roma va in vantaggio: Bradley apre per Pjanic sulla destra, il bosniaco arriva sul fondo e mette in mezzo un cross rasoterra che destro (finalmente) deve solo spingere in rete. La Fiorentina però non ci sta e fa tremare la Roma: Goicoechea si salva in angolo su punizione di Aquilani poi doppia occasione per Cuadrado che prima prende il palo – errore di Dodò – e poi di testa, sulla ribattuta, vede ancora il portiere uruguagio protagonista. I primi 15’ supplementari se ne vanno così, il secondo quarto d’ora vede il nervosismo imperare (espulsi Taddei, Dodò e Cuadrado) ma la Roma, col solo Destro in avanti, riesce a tenere. E porta a casa il risultato. È semifinale. Andata all’Olimpico il 23, ritorno a Milano una settimana più tardi.

 

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