E’ davvero l’Inter l’anti-Juventus? E’ storicamente inequivocabile che tre indizi fanno una prova. I nerazzurri di Stramaccioni sono a due, qualcosa di più di una coincidenza. Dopo lo scontro diretto vinto allo Juventus Stadium, in un San Siro gelato, i gol di Guarin e Milito bastano per battere il Napoli, che nella ripresa accorcia con Cavani e poi spreca l’occasione del pareggio con Maggio. Sorpasso in classifica per l’Inter, ora seconda a quattro lunghezze dai campioni d’Italia di Antonio Conte.
A Palermo è stato proprio il giorno del ritorno in panchina del tecnico bianconero, che ha scontato la squalifica per il calcio-scommesse e si è esibito nel suo solito show di gestualità e urla nell’arco dei novanta minuti. Alla fine è bastato una sola rete, la seconda in campionato per Lichtsteiner che ha finalizzato lo splendido assist di tacco di Mirko Vucinic. Troppo leggero in avanti il Palermo con i soli Miccoli e Ilicic, Ujkani salva su Matri, Vucinic centra due pali e poi trova la giocata che risolve una partita dominata dalla capolista. In attesa della Lazio impegnata a Bologna (raggiunta a 29 dalla Roma che ha battuto 4-2 la Fiorentina), dietro è il Milan che continua a tentare la rimonta. I rossoneri passano a Torino, calando un buon poker dopo il vantaggio iniziale di Santana regalato da un retropassaggio suicida di Nocerino. Robinho nel primo tempo trova il pareggio con un bel assolo in area granata, poi lo stesso Nocerino si fa perdonare siglando la rimonta. Pazzini di potenza, e con un fallo, timbra il sesto gol in campionato, El Shaarawy segna il suo tredicesimo ringraziando Gillet per il regalo. Il quinto centro di Rolando Bianchi rende solo meno amaro un 4-2 che causa un leggero malore al tecnico Ventura.
Salgono in classifica in zona tranquillità il Catania e l’Atalanta: i siciliano vincono 3-1 a Siena, rimontando il vantaggio di Rosina. La rete di Castro e la doppietta di Bergessio portano Maran all’ottavo posto a 22 punti, una lunghezza sopra ai bergamaschi di Colantuono, bravi a battere per 2-1 il Parma, superandolo in classifica. Di Denis (sesta rete in campionato) e Peluso i gol dei nerazzurri, Amauri riapre un match tenuto in bilico solo dall’imprecisione di De Luca. Aspettando Sampdoria-Udinese di domani (ore 19), il Chievo sale a 18 in classifica, piazzandosi proprio davanti ai blucerchiati. Il quinto gol di Paloschi, quarto nelle ultime due giornate, e la punizione di Thereau gelano un Cagliari troppo sprecone davanti al proprio pubblico. In coda è sorpasso del Pescara al Genoa: gli abruzzesi battono per 2-0 i rossoblu nello scontro diretto dell’Adriatico. Nel primo tempo Borriello spreca clamorosamente un’occasione a tu per tu con Perin, nella ripresa Abbruscato non sbaglia. Poi, sul tiro di Vukusic, anche Frey contribuisce ad affondare un Del Neri molto vicino all’esonero.
Daniele Luciani