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LE PAGELLE DI ROMA-MILAN Il tridente delle meraviglie incanta, De Rossi monumentale. Il Milan è inesistente

Le Pagelle

MILAN:

Amelia 5; De Sciglio 5, Yepes 4, Mexes 4,5, Constant 5; Ambrosini (dal 75′ Muntari s.v.), Nocerino 5 (dal 55′ Pazzini 6), Montolivo 5; El Shaarawy 5,5, Boateng 4,5 , Robinho (dal 69′ Bojan 6)

All. Allegri 4,5

 

ROMA:

Goicoechea 7: Fino al 70′ è stata una prova da 9 per il giovane portiere uruguayano, insuperabile in tutte le situazioni. Dice di no ai tiri da fuori dei milanisti e soprattutto tiene in gara la squadra sull’1-0 quando ipnotizza El Shaarawy in uscita bassa. Nel finale meriterebbe il rosso per l’atterramento di Pazzini in area di rigore, ma Rocchi lo grazia. Konsel!

Piris 7: Nell’ultimo mese è quasi sempre tra i migliori in campo. La sua velocità è una discriminante fondamentale per arginare qualsiasi avversario, anche i più insidiosi. Non molla un pallone, ringhiando in difesa e provando anche a spingere in avanti. Pochissimi gli errori e senza importanza. Mastino!

Burdisso 7,5: Torna al gol dopo 14 mesi e sempre contro il Milan, con un grande colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il bandito si fa valere al centro non permettendo a Boateng di prendere nemmeno un pallone. Soffre un po’ troppo su Pazzini, ma è la classica bestia nera della sua carriera. Ignorante! 

Marquinhos 7: Perfetto fino all’espulsione immeritata. Il fallo di mano c’è ma andava punito con il cartellino giallo. Cattivo e concentrato dall’inizio alla fine, si confronta con uno dei migliori attaccanti della nostra Serie A, ovvero El Shaarawy, senza accusare patemi d’animo. L’unica problema sarà non averlo per la trasferta di Napoli. Insuperabile!

Balzaretti 7: Gioca al servizio del capitano, stoppandogli il pallone, proponendogli sempre il passaggio, e correndo a perdi fiato per portare via l’uomo e dare profondità. La sua abnegazione è da encomio. Sul fondo non è sempre preciso nei cross ma dietro dà una grande mano ai due centrali. Impreziosisce il tutto con l’assist per il gol del 4-0 di Lamela. Progressi!

De Rossi 8: E’ la sua serata. Riceve la targa per le 400 presenze in giallorosso e si galvanizza, appoggiato alla grande dal “suo” stadio. Diga davanti alla difesa, centrale aggiunto, uomo assist, di tutto di più. Questo è il centrocampista universale che tutti ricordavamo e che non può rimanere in disparte. Con questa mentalità sarà sempre un titolare di Zeman. Monumentale!

Bradley 7: Tanta fatica, corsa e scontri di gioco. Questo è quello che gli viene chiesto e lui da vero “Marine” non si tira mai indietro. La qualità tecnica non è il suo forte ma quando hai De Rossi e Pjanic al tuo fianco puoi anche limitarti a distruggere il gioco avversario. Sostanzioso!

Pjanic 6,5: Da interno perde qualcosa, dovendosi preoccupare anche della fase di copertura. Un giocatore così non può mai rimanere fuori dal rettangolo verde di gioco e Zeman è costretto a trovare un posto dove poterlo inserire. Si sistema sulla destra per non intralciare i movimenti di Totti e crea una catena di valore assoluto con Erik Lamela. Fosforo!

Totti 7,5: Come di consueto il giudizio nei suoi confronti è del tutto superfluo. Più largo del solito in questa sfida, rincorre De Sciglio fino alla linea di fondo dimostrando quel cuore che lo rende speciale. Uno con il suo talento non avrebbe bisogno di fare tutti questi sforzi, ma quando sei un campione con la “C” maiuscola non ti poni limiti. Ryan Giggs!

Lamela 8: La sua vera maturazione si vede sotto porta: decimo centro in questo campionato con una freddezza mai dimostrata in passato. La cura Zeman lo ha trasformato portandolo a livelli internazionali. Considerando i soli 20 anni, nessun paragone può essere precluso al “Coco”. Ben tornato!

Osvaldo 7,5: La frustata di testa che vale il 2-0 ricorda da vicino la marcatura di Batistuta a Lecce nella prima trasferta del campionato 2000/2001. Risponde alle critiche impegnandosi fino in fondo nel pressing tanto caro al mister e mette in seria apprensione l’accoppiata Mexes-Yepes. 10 gol (9 in campionato e 1 in Coppa -italia) sono un bottino da bomber di razza  dopo nemmeno metà stagione. Gabriel Omar!

Florenzi (dal 68′ per Lamela) 6,5: Qualche accelerazione fulminante sulla corsia sinistra che vale la conquista di un paio di calci d’angolo e diversi minuti guadagnati.

Destro (dal 68′ per Osvaldo) 6: Prova qualche ripartenza in velocità senza riuscire ad affondare nelle maglie larghe della retroguardia rossonera. Al momento del suo ingresso il risultato era già in ghiaccio. Bobo Vieri!

Romagnoli (dall’80’ per Totti) s.v.: Troppo poco per essere giudicato.

 

All. Zeman: Come 14 anni fa il maestro boemo ritrova la sua Roma migliore contro il Milan. Nel ’98 fu un 5-0 ma la sostanza non cambia: A questi ritmi gli altri non reggono, specie se compassati come la compagine rossonera. Un tecnico esigente come lui non si accontenta di concedere gli ultimi 20 minuti e anche in una serata come questa ha qualche cosa da ridire nei confronti dei suoi. Perfezionista!

 

Arbitro Rocchi 4,5: L’espulsione di Marquinhos è vergognosa visto che non si trattava di chiara occasione da gol. Gli assistenti non gli danno certo una mano, non segnalando il fuorigioco netto di Bojan nell’azione che porta al rigore di Pazzini. In quest’ultima occasione andava espulso Goicoechea ma per compensare estrae solamente il giallo. Guasta feste!

 

A cura di Angelo Papi

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