CONFERENZA STAMPA ROMA-FIORENTINA Zeman: “Pjanic aiuta anche nella fase difensiva. Stasera bravi a sfruttare gli spazi”

Zdenek Zeman

Queste le parole dell’allenatore della Roma Zdenek Zeman nella conferenza stampa dopo la vittoria per 4-2 sulla Fiorentina. Il boemo scruta i tanti giornalisti presenti nella sala e precede la prima domanda con una delle sue battute taglienti:

“Stasera abbiamo vinto qualcosa?”.

Una gara senza respiro tra le due squadre più in forma del campionato. E’ stata una Roma che come non mai ha applicato i suoi movimenti?

“Abbiamo incontrato una squadra come la Fiorentina che gioca e lascia giocare. Abbiamo sfruttato siamo stati aggressivi e pronti per ripartire, creando problemi alla Fiorentina. I movimenti oggi sono venuti, ma cerchiamo di farli dall’inizio”.

Finalmente sente di aver trovato la quadratura tattica con Pjanic avanzato. Come cambia il modo di giocare con Pjanic? Ci aveva pensato al derby?

“È la seconda partita, ha dimostrato che con me può giocare dappertutto. Le prossime volte in cui non ci giocherà sarà diverso, ma in queste due partite ha servito la squadra. Tecnicamente non va discusso. Senza di lui perdiamo in fase difensiva, anche se fisicamente non può fase il difensore”.

Goicoechea? Perche De Rossi non è partito dall’inizio

“Stekelenburg si allena in gruppo da una settimana, per me è ancora poco. Visto che c’è anche Lobont ho scelta. Mi piace Goicoechea perché mi piace in porta e per l’impostazione. De Rossi’ Ho 25 giocatori, devo scegliere”.

Totti un esempio anche per i più giovani?

“Si vede ogni giorno, lui a Roma è conosciuto e amato. Io sono soddisfatto perché mi da soddisfazioni a me e alla squadra, che si affida alui nei momenti di difficoltà”.

Qualcosa per non sbagliare tutti quei gol?

“Ci alleniamo per fare gol, non sempre si riesce. Vorrei che si costruissero sempre occasioni da gol, generalmente quattro bastano…”.

La Roma è l’anti-Juve?

“Gli altri sono più vicini, cerchiamo di fare il nostro. Per me la squadra è competitiva, negli ultimi tempi riescono anche i risultati, ma continuo a dire che abbiamo 8 punti in meno rispetto alle prestazioni, bisogna stare zitti e pedalare”.

Cosa non ha funzionato nel primo gol della Fiorentina? 

“Ci siamo dimenticati di un giocatore. Avevamo provato e tutto era apposto, ma chi doveva fare ordine non ha visto un altro giocatore e non dovevamo uscire, anche se 6 giocatori su 7 sono finiti in fuorigioco”.

Diceva che la Roma poteva vincerle tutte. Era una provocazione o sapeva che la squadra sarebbe uscita davvero? Questa abbondanza nelle scelte?

“Questo si deve dire, nessuno scende in campo per perdere, ci si prova sempre. Sono contento e felice di avere tanti bravi giocatori a disposizione”.

Una bella partita, ma sul secondo gol?

“Abbiamo perso male la palla e non eravamo coperti”.

Ci deve essere sempre un tempo fisiologico per trovare la quadratura del cerchio. Con Spalletti il primo anno è stato cosi…

“Siamo stati in sofferenza per distrazioni individuali. Questa squadra è nuova, prima che si capiscono ci vuole tempo. Oggi penso che il reparto funziona nell’insieme, ed è la cosa più importante. Si può anche migliorare, ma sono soddisfatto del lavoro di tutti e quattro i difensori”.

Nei momenti di difficoltà squadra più unita. E’ il miglioramento più importante al di la delle prestazioni?

“Prima abbiamo giocato bene e poi avevamo mollato, oggi durano di più”.

 

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