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REPUBBLICA.IT Italia, Osvaldo: “Un gol vale l’altro, ma mi dispiace per parole Zeman”

Osvaldo

L’attaccante di origine argentina ha realizzato la rete del 3-1 in Armenia e smorza le polemiche per l’esclusione nella Roma: “Però sono dispiaciuto, credo di essere uno che si impegna sempre”. Criscito: “Mi sono lasciato tutto alle spalle”
YEREVAN – Pablo Daniel Osvaldo ha segnato contro l’Armenia il gol della sicurezza azzurra. L’attaccante di origine argentina, escluso come l’altro giallorosso da Zeman, smorza le polemiche ma non nasconde il dispiacere per le parole del tecnico boemo (“io mi impegno sempre al massimo”): “Per me è un gol importante che ci ha aiutato a stare più tranquilli, visto il risultato. A livello personale ogni volta che faccio gol sono contento, ma è semplicemente un gol come tanti altri. Daniele (De Rossi ndr) mi ha messo una grandissima palla – dice ancora Osvaldo -, per me è stato facile. In crisi con Zeman? Io parlo per me e penso anche per Daniele: cerco di dare sempre il massimo poi, quando mi chiamano in causa, cerco di farmi trovare pronto sia con la Roma che in Nazionale. Sono contento, penso che alla fine il lavoro paga e si vede sul campo”.

“MI IMPEGNO SEMPRE” – In questo momento Osvaldo si sente più importante per la Roma o per la Nazionale? “E’ normale che quando un allenatore ti dà la fiducia uno cerca di rispondere sul campo – risponde -, e io ogni volta che mi chiamano in causa cerco di dare il massimo. Non mi sento ancora arrivato, e cercherò di fare bene per trovare ancora più spazio. Comunque non so per chi sono più importante, mi sento un giocatore come tutti gli altri, che si deve guadagnare spazio sia nella Roma che in Nazionale. Sono andato in panchina come può succedere a chiunque, ma le parole del mister (Zeman ndr) mi hanno fatto un po’ dispiacere perché credo di essere uno che si impegna al massimo”.

CRISCITO: “PENSO AL PRESENTE E AL FUTURO” – Molto atteso a Yerevan era anche Mimmo Criscito, tornato in Nazionale dopo la ‘bufera’ legata al calcioscommesse. “Quello che ho passato l’ho lasciato alle spalle, ora penso al presente a al futuro”. E il difensore dello Zenit di Spalletti  vuole fare una dedica speciale dopo Armenia-Italia: “Dedico il ritorno in nazionale alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei amici che mi sono stati vicino in ogni momento”.

MONTOLIVO: “CI TENEVO, SONO SODDISFATTO” – Non ha segnato, ma è stato tra i migliori della Nazionale di Prandelli. Riccardo Montolivo è soddisfatto: “Ci tenevo a fare bene. Il ruolo di trequartista, per me che non lo sono, non è facile da interpretare, ho avuto la fortuna di averlo fatto con Prandelli nella Fiorentina e cerco di adattarmi – spiega il giocatore del Milan -, ma questa sera a tratti abbiamo fatto molto bene. Non è stata una partita facile, ma a livello internazionale ormai non si può pretendere di dominare per 90 minuti, è da stupidi pensarlo perché il livello è alto dappertutto ormai”. Montolivo a Yerevan è andato ‘solo’ vicino al gol: “Nel derby il gol l’avevo fatto, peccato che non me l’hanno convalidato – ha spiegato riferendosi alla sfida con l’Inter -. Stasera dovevo essere più egoista nella prima occasione, mentre nella seconda ero molto stanco. Comunque abbiamo fatto una grande gara, peccato aver preso gol in maniera così ingenua nel primo tempo”. Poi dà il suo bentornato nel gruppo a Criscito. “Mimmo è un bravissimo ragazzo, nessuno ha avuto mai dubbi su di lui e siamo felici che sia tornato”.

EL SHAARAWY: “PECCATO PER IL GOL MANCATO” – In Armenia ha esordito nella nazionale maggiore Stephan El Shaarawy: “Sono contentissimo della prestazione, un po’ meno per il gol mancato”. Il giovane rossonero parla anche del momento della sua squadra: “Se pesa più la maglia del Milan o quella dell’Italia? Pesano allo stesso modo. Questo è un ottimo momento per la mia carriera perché sto bene e Prandelli e Allegri hanno fiducia in me. Conta solo questo”.

Fonte: Repubblica.it

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