IL MESSAGGERO Zeman con la Roma

Baldini Zeman

(M. Ferretti) Dopo l’allenamento, quando al Bernardini s’era fatto già buio,Zdenek Zeman è salito al secondo piano della palazzina color crema della sede per incontrare l’intero management della Roma. Da una parte il boemo, dall’altral’ad Claudio Fenucci, il dg Franco Baldini e il ds Walter Sabatini, con il quale l’allenatore aveva già avuto un colloquio prima dell’allenamento. Una riunione di routine, come sempre accade alla ripresa del lavoro dopo una partita, ma stavolta un po’ meno scontata delle altre volte. I dirigenti giallorossi, tre giorni dopo la conferenza-stampa post Atalanta, hanno voluto capire il senso delle dichiarazioni rilasciate dal boemo sul conto di De Rossi e Osvaldo (e Burdisso). Pura scelta tecnica, la replica del boemo. Null’altro che una scelta tecnica, ha ribadito. E la pesante accusa di pensare a fatti personali e non alla Roma? Legata esclusivamente alle perplessità mostrate dagli esclusi nei giorni precedenti alla partita di giocare in una posizione, in un ruolo a rischio di brutte figure: ecco quanto filtra dal’incontro di Trigoria. Da qui i “fatti personali” citati da Zeman.

Preso atto di tutto questo, la società ha ritenuto di non dover prendere alcun provvedimento nei confronti dei giocatori e quindi di non dover fare alcun comunicato per informare i tifosi. La faccenda, però, non è finita ieri sera al Bernardini: quando De Rossi e Osvaldo («Non può giocare con Destro», il virgolettato di domenica di Zeman) torneranno a Trigoria incontreranno i dirigenti, e probabilmente anche l’allenatore, per un chiarimento collettivo. Nessuno della Roma, fino a ieri sera, s’era fatto vivo con i due giocatori in ritiro con l’Italia, mentre Zeman ha già (re)incontrato Burdisso, che si era allenato in solitudine anche martedì.

In riferimento alle polemiche scoppiate dopo Roma-Atalanta, vanno registrate due dichiarazioni contrapposte. Ciro Immobile, ex attaccante di Zeman al Pescara, è stato categorico nel difendere il tecnico boemo. «La Roma deve ancora trovare gli equilibri giusti, così come è accaduto a noi del Pescara l’anno scorso. Se segui Zeman, non puoi che fare bene. È chiaro che ci vuole un po’ di tempo. Anche noi l’anno scorso all’inizio abbiamo fatto fatica a seguire i suoi allenamenti e metodi di lavoro. Poi però i risultati sono arrivati», ha confessato dal ritiro dell’Under 21. Critico nei confronti di Zeman, invece, l’ex dg giallorosso Gianpaolo Montali. «De Rossi è un ragazzo che si impegna sempre, dal primo all’ultimo giorno di allenamento. Nelle dichiarazioni di Zeman non riconosco Daniele De Rossi. Sono rimasto basito», ha dichiarato a Tmw.

Una curiosità: da un paio di giorni sta andando in onda su Sky la pubblicità di Roma Channel e i protagonisti dello spot per invogliare i tifosi della Roma ad abbonarsi sono proprio De Rossi e Osvaldo, che hanno preso il posto di Totti, Lamela e Destro.

Ieri, dopo due giorni di riposo, la squadra ha ripreso ad allenarsi in vista della partita del 21 in casa del Genoa. Zeman, però, ha dovuto fare i conti con un sacco di assenze, visto che sono tredici i nazionali in giro per il mondo. È tornato a lavorare con il gruppo il portiere Lobont e, come già accaduto la settimana scorsa, in gruppo c’era anche Dodò, che potrebbe esser convocato per la trasferta di Genova.

A Londra, ieri, al congresso Leaders in Soccer erano presenti Mark Pannes e Christoph Winterling. Si è lavorato anche in funzione dello stadio: si va sempre più verso l’ipotesi Tor di Valle con un impianto in stile Emirates dell’Arsenal.


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