GAZZETTA DELLO SPORT Centrale di difesa: sbuca Marquinhos. Florenzi a destra?

Marquinhos e Marchisio

(A.Pugliese) Da qui aRoma-Atalanta ci sono circa cento ore. Esattamente quelle che Zeman deve sfruttare a pieno per rovesciare una squadra che non va, non gira, non funziona. Cento ore in cui trovare le soluzioni migliori, cambiare quello che non va e provare anche qualche idea nuova. Una che da un po’ frulla in mente al tecnico boemo è quella dilanciare definitivamente Marquinhos, secondo lui pronto per giocare da titolare. Esterno destro? Forse, anche se nella testa di Zeman c’è l’idea di farlo giocare nel posto che più gli compete: al centro della difesa.

Al centro «Stiamo provando ad alzare la linea di difesa, anche se probabilmente è un concetto più semplice da insegnare a dei ragazzi giovani che non a giocatori fatti. Quindici anni di calcio non si cancellano in un momento», aveva detto Zeman alla vigilia di Roma-Sampdoria. Ed infatti l’idea che gira nella testa del boemo è proprio quella di lanciare prestoMarquinhos (già con l’Atalanta?) al centro della difesa. Il problema è capire, eventualmente, chi sarà a fargli posto. Considerando che Castan è una delle poche note positive di questo inizio di stagione, molto più facile che a lasciargli il posto nella circostanza sia Nicolas Burdisso. Il «Bandito», del resto, ha stretto i denti e ci ha messo l’anima (come sempre, è il suo carattere) per recuperare il prima possibile dal bruttissimo infortunio di quasi un anno fa (si fece male nel novembre scorso in un Colombia-Argentina), ma a volte si vede che è ancora in difficoltà. Come nel caso dell’ammonizione presa a Torino su Vucinic (difficoltà di corsa) o del gol di Matri (difficoltà tattica). Certo, in un momento come questo, dove alla squadra manca personalità, rinunciare a Nicolas non sarebbe facile, lui che è uno dei pochi davvero di carattere. Toccherà a Zeman pensarci su.

Ancora esterno? Ma se Marquinhos fosse lanciato al centro della difesa, chi giocherebbe a destra? Detto che da ieri è tornato in gruppo Dodò (quando sarà finalmente abile e arruolato, Balzaretti potrebbe essere ribaltato sulla fascia opposta, a destra appunto, per lasciare spazio a sinistra al brasiliano), in questo momento di emergenza si continuerà a puntare su Taddei, sperando in qualche progresso di Piris. Il problema, però, è un altro. A centrocampo, con il ritorno di Bradley (da domenica) e quello di Pjanic (più avanti)rischia di essere sacrificato uno del valore di Florenzi, corsa e cuore senza fine. Ed allora perché non provare proprio lui lì a destra, come esterno basso? Il giovane di Vitinia in quel ruolo ha già giocato lo scorso anno a Crotone ed anche con la Nazionale Under 21. «Se l’ho fatto lì, non vedo perché non dovrei farlo anche a Roma. Il mio ruolo è a centrocampo, ma se mi chiederanno di fare il terzino non ci saranno problemi», aveva detto Alessandro durante il ritiro di Irdning. Del resto, a Crotone l’ha fatto anche molto bene. «Alessandro ha una corsa straordinaria e una capacità innata di sapersi inserire — ha detto di lui Menichini, suo ex allenatore in Calabria — Eravamo in emergenza e nelle 4 partite giocate in quel ruolo è stato sempre il migliore». E allora, chissà che non sia davvero l’idea giusta.

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