
Fissate queste immagini, ecco, che reazione avremmo se, tra un paio d’anni, ci capitasse di vedere Francesco Totti vestito di celestino e alle prese con un boomerang? Altro che brutto effetto, con tutto il rispetto, sia chiaro, per la scelta di Del Piero, campione vero, in campo e fuori. Ma quello che qui vogliamo dire è che non abbiamo capito e mai capiremo la scelta fatta, ormai un anno fa, da parte della Juventus, caro Del Piero arrivederci e grazie. No, con certi giocatori, sempre meno per la verità, non si può fare. Prendete l’Inter: vi ricordate anche una sola parola nerazzurra che abbia mai messo in dubbio il futuro di Zanetti, trentanove candeline già spente? Francesco Totti è uno di questi. Anzi, forse per la Roma è stato ed è ancora di più. Per dire: la biografia dei numeri del numero dieci giallorosso è l’album dei record societari. Con uno così, se ha voglia ancora di giocare, pure a trentotto anni, cioè l’età che avrà quando gli scadrà il contratto in corso, ci si mette intorno a un tavolo e si trova una soluzione. Vero, oggi il discorso può essere prematuro, ma non vogliamo neppure immaginare una Roma che voglia copiare la Juventus.
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