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REPUBBLICA.IT Baldini conferma i piani “Zeman preso per vincere”

Baldini e Zeman
(M.Pinci) – La sconfitta con il Bologna non cambia piani e obiettivi della Roma. Non secondo Franco Baldini, almeno. Il direttore generale romanista non ha dubbi: “Abbiamo messo un’ottima squadra a disposizione di un ottimo allenatore”. Al quale non chiede sogni, ma solide realtà: “Zeman lo abbiamo preso per vincere”.
“ABBIAMO SCELTO ZEMAN PER VINCERE” – Un’estate tra le polemiche con La Figc, con Conte, con la Juventus. Poi, un avvio di campionato non certo all’altezza delle aspettative – e dei toni accesi – su cui si era vissuta l’attesa. Il ritorno di Zdenek Zeman alla Roma ha sin qui portato più parole che risultati. Baldini, però, non se ne preoccupa e segna la strada: “La nostra intenzione è prendere un allenatore che ci aiuti a vincere, non per fare felice la gente. Zeman ci sembrava la persona adatta”. Una scelta che appaga anche il senso estetico della dirigenza romanista: “Ci voleva un allenatore che accontentasse noi nel desiderio di fare un calcio assolutamente propositivo, che potesse dimostrare che si vince anche non in maniera cinica, come purtroppo la storia spesso dimostra. Avevamo questa intenzione e Zeman era la persona adatta perché ha questo tipo di gioco che ci ha sempre affascinato”.
“LE SUE POLEMICHE? OPINIONI CONDIVISIBILI” -Ma la scelta di Zeman ha riacceso anche la battaglia dialettica tra Roma e Juventus. Baldini lo sa e non si nasconde: “Le opinioni di Zeman sonosempre piuttosto condivisibili”, sorride il dg. Consapevole delle potenziali conseguenze della scelta: “Prendendo Zeman sapevamo che prendevamo anche questo tipo di personaggio – ammette – ma ogni sua opinione è stata espressa in termini generali, come ha fatto sull’allenatore squalificato e altre. Opinioni in termini generali che sono diventate particolari e spunto di polemiche”. Un modo per indicare una pressione mediatica (“È più la stampa che ha cercato lui di quanto lui abbia cercato la polemica”), la stessa che forse non ha retto lo scorso anno Luis Enrique. Con Zeman, per Baldini, sarà diverso: “Non mi sembra il tipo che non possa reggere alle pressioni. A Luis Enrique mando un saluto, anche da novellino è riuscito ad insegnarci qualcosa, almeno a me in particolare”.
“SFORTUNATI CON IL BOLOGNA, MA NON SAPPIAMO GESTIRE” – Intanto, però, da domenica pomeriggio a Roma l’ottimismo ha lasciato il posto a una diffusa perplessità. Inevitabile, forse, dopo la rimonta surreale subita dal Bologna in casa. Eppure Baldini non sembra preoccuparsene, e mostrando il sorriso dei momenti felici assicura: “Dopo il primo tempo con il Bologna sembrava le cose andassero bene. Abbiamo cercato di gestire la partita dopo un grande primo tempo, per intensità il migliore che abbiamo fatto fino a ora. Ma la gestione evidentemente non è il nostro forte. Poi c’è stata anche un po’ di sfortuna, anche se sorprende ne parli un dirigente. Ma quei due gol presi in un minuto, e poi anche il terzo in quel modo, mi fanno parlare di sfortuna”. Eppure le sue convinzioni restano intatte: “Alla fine del mercato eravamo convinti, come lo siamo adesso nonostante la sconfitta, di aver messo a disposizione di un ottimo allenatore una ottima squadra. E di questa certezza ci facciamo forti”.

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