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RITIRO RISCONE Zeman: “Totti esterno? Niente di definitivo. Benino i giovani. Lamela è un attaccante esterno””

Zdenek Zeman in conferenza stampa

Prima conferenza stampa post partita per Zdenek Zeman:

Totti esterno. E’ una sua idea o solo una prova relativamente indicativa?

“Niente di definitivo nella squadra. Oggi non ho dato indicazioni, ma solo la formazione invitando i giocatori a fare quello che sapevano fare. Totti lo conosco in quella posizione, ma ha fatto tanti anni da centravanti puro e può farlo”.

Come ha trovato la squadra? Hanno seguito sue indicazioni?

“Non avevano compiti specifici, non abbiamo mai provato a giocare insieme. Erano liberi, volevo vedere il loro approccio e cosa volevano fare insieme. Ho visto che ci sono coppie che si cercano e che non conoscono gli altri. Bisogna valutare. Oggi per me non era calcio, lo dobbiamo costruire insieme”.

Ho visto cose buone dai giovani: Lopez, Romagnoli e soprattutto Florenzi… Un giudizio da parte sua su di loro?

“Si, i giovani stanno facendo benino. E’ normale anche perché i grandi si conoscono, mentre i giovani hanno ancora più voglia di mettersi in evidenza. Sono contento di quanto fatto sia da Romagnoli che Florenzi. E anche nel secondo tempo di Bertolacci”.

Per lei Taddei è un esterno di difesa?

“Lo ha fatto nell’ultimo anno. Per me è un giocatore di fascia, bisognerà vedere se è più utile in fase offensiva o difensiva. Ha giocato in tutti e due i ruoli, sia a destra che a sinistra. Dipenderà dalle esigenze della squadra e se riuscirà a proporsi come terzino”.

In campo oggi molte più sovrapposizioni rispetto al passato recente…

“E’ l’unica cosa che abbiamo fatto stamattina. Qualcuno se ne è ricordato, qualcuno magari non  ha sfruttato… Dobbiamo conoscerci e cambiare il modo di giocare ed è difficile. Però ci dobbiamo lavorare e da domani prepareremo qualche giocata, quindi vediamo come si svilupperà la cosa”.

Che impressione le hanno fatto i terzini?

“Quelle che avevano già fatto perché si conoscono. Il problema sarà creare un gioco per permettere a tutti di esprimersi al meglio. In fase offensiva per ora attaccano a metà e in fase difensiva difendono a metà. Dovranno attaccare e difendere al meglio”.

Burdisso è tornato prepotentemente alla ribalta e poi anche Juan ha lanciato un segnale. Sono in corsa per convincerla?

“Burdisso non giocava da tempo e anche Juan aveva problemi fisici. Oggi non era un test indicativo, avevano poche cose da fare. Ma sono contento del lavoro che stanno facendo finora, poi serviranno altri test con altri tipi di avversari”.

Lamela in argentina faceva anche il tre-quartista, oggi ha giocato di fascia. Lei lo vede solo in attacco o anche a centrocampo?

“Si sono messi 4-3-3 perché dovevano stare 4-3-3 anche se spesso cambiavano posizione tra attaccanti. Lamela per me è un attaccante esterno, oggi non lo ha fatto vedere, ma è un giocatore importante con grosse qualità e bisogna cercare di tirargliele fuori. Lavorandoci e capendosi meglio tra compagni riuscirà a dare il suo apporto positivo”.

Verre e Bertolacci i meno utilizzati, Taddei quello che ha giocato di più. Un caso?

“Mancava Dodò da provare, sennò cerco di fare doppioni per ogni ruolo se possibile. Noi siamo 28 quindi ci sono anche i triploni e non tutti hanno le stesse possibilità in partita”.

L’ho vista parlare con Bojan. Come lo giudica?

“Non so che ci si aspettava l’altr’anno da lui, ma ha fatto un buon campionato anche non giocando tutte le partite. E’ un giocatore interessante e spero riesca a inserirsi nel mio gioco. Per ora gioca abbastanza individualmente e con confusione: non sa dove è il compagno e pensa lui. Ha fatto un bel gol ma non basta, serve che si lavori per inserirlo. Ha grosse qualità e può fare tanti gol con noi”.

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