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L’ORA DEL MERCATO A cura di ADC

Calciomercato
Primo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it ”L’ORA DEL MERCATO” a cura del nostro Andrea Di Carlo, che ogni settimana vi proporrà i nomi, le schede e le curiosità, degli obiettivi più caldi del mercato giallorosso.

BRADLEY

Centrocampista di qualità e sostanza, determinato e con un rendimento incredibilmente costante, è il nuovo volto giallorosso a centrocampo, il primo americano a vestire la maglia della Roma. Parliamo di Michael Sheehan Bradley. Nato a Princeton,New Jersey, ma cresciuto a Palatine nell’Illinois, è il figlio di Bob Bradley, ex allenatore della Nazionale degli Stati Uniti che lo allena sin da bambino fino all’esperienza nei MetroStars nel 2005, quando giocò 30 su 32 partite : proprio poche settimane dopo che suo padre fu esonerato segnò di testa il suo primo gol da professionista in una vittoria sui Chivas USA all’ultima giornata della regular season del 2005, dando alla sua squadra l’accesso ai play-off. Nel gennaio 2006 diventò il giocatore più giovane della MLS ad essere venduto quando si trasferì allo Heerenveen: disputò la sua prima partita da titolare il 16 aprile 2006 nella gara contro l’AZ Alkmaar, giocando da quel momento quattro partite da titolare ed aiutando il club ad arrivare alla Coppa UEFA. Prestazioni che lo posero all’attenzione dei tedeschi del Borussia Mönchengladbach con il quale firma un quadriennale nell’Agosto del 2008. Un’esperienza fatta di luci ed ombre culminata da uno scontro acceso con il manager Michael Frontzeck e nel 2011 viene ufficializzato il prestito all’Aston Villa. I Villans però non lo riscattano e qui si apre la sua storia nel calcio italiano quando il 31 Agosto passa al Chievo Verona a titolo definitivo per 1,2 milioni di euro. Il resto è storia recente, fatta di un campionato di grande livello che ha convinto tutti gli scettici sul fatto che anche il calcioamericano può sfornare giocatori importanti.

 

ARTEAGA

Dopo Erik Lamela e Nico Lopez, la Roma è vicina ad assicurarsi un altro piccolo talento del calcio sudamericano: il venezuelano classe ’94, Manuel Alejandro Arteaga. Manuel Arteaga è nato a Maracaibo il 17 giugno 1994. Cresce calcisticamente nell’Union Atletico e nel Centro Callego prima del passaggio all’Fc Zulia dove esordisce all’età di 16 anni nella prima squadra. Nel 2010 colleziona solo 7 reti bagnando però la sua stagione con il primo gol con la maglia della squadra della sua città. Nell’annata successiva invece riesce ad avere la continuità sperata andando in campo per 18 apparizioni e segnando ben 4 reti. Seguito anche da Liverpool e Fiorentina, sembra che Walter Sabatini abbia fatto il passo decisivo per assicurarsi le prestazioni di questo folletto venezuelano, dotato di una grande tecnica individuale e capace di giocare sia come prima punta che come seconda.

 

 

TACHTSIDIS

Ha fatto innamorare tutta la Serie B ed in Grecia lo considerano già il volto futuro del centrocampo della nazionale. Zeman lo ha richiesto a gran voce ed è ormai prossimo al passaggio in giallorosso. Scopriamo meglio Panagiotis Tachtsidis. Nasce ad Atene il 15 febbraio 1991 dove cresce nelle giovanili dell’AEK, nella quale viene promosso in prima squadra nel 2007, firmando il suo primo contratto da professionista il 1º novembre dello stesso anno. Debutta con la prima squadra contro il Fostiras in Coppa
di Grecia mentre in campionato fa il suo esordio contro lo Thrasyvoulos Fylis il 27 gennaio 2008, diventando il giocatore più giovane ad aver giocato con l’AEK Atene con i suoi 16 anni e 348 giorni. Il 21 aprile 2010 viene ceduto per 200.000 euro al Genoa con cui firma un quinquennale da 400.000 euro annui ma viene subito girato in prestito al Cesena. La scelta si rivela errata perché non trova spazio e così viene prestato al Grosseto dove colleziona le prime otto presenze nella sua esperienza italiana. L’esplosione però arriva nel Luglio del 2011: si trasferisce, sempre in prestito, al Verona dove diventa titolare inamovibile del centrocampo veronese. Trentasette presenze e due reti, per una stagione che lo consacra fra i giocatori più importanti della Serie B. Ora è pronto, sotto la guida del Boemo, a consacrarsi a grandi livelli anche in Serie A.

 

 

OGBONNA

Protagonista nel club con una Serie A guadagnata sul campo e spettatore di lusso negli Europei in Polonia ed Ucraina. Forte fisicamente, veloce, potente e dotato di un piede sinistro discreto, è il futuro della difesa azzurra. Parliamo del difensore centrale del Torino Ogbonna. Angelo Obinze Ogbonna nasce e cresce Cassino il 23 maggio 1988 da genitori nigeriani in provincia di Frosinone. Inizia la carriera calcistica in una squadra giovanile di Cassino, nella quale ricopre il ruolo di difensore centrale, e nel 2002 viene notato dal Torino, che, su indicazione di Antonio Comi, lo acquista per 3.000 euro e lo inserisce nel proprio settore giovanile. Nella stagione 2006-07 viene spesso aggregato alla prima squadra e l’11 febbraio 2007 debutta in Serie A a soli 18 anni, in Torino-Reggina (1-2), scelto come titolare dall’allenatore Alberto Zaccheroni: la prima delle 4 presenze totali che realizza nella sua prima stagione. Nell’agosto 2007 si trasferisce in prestito al Crotone, in Serie C1, con cui riesce a ritagliarsi un posto da titolare, disputando ben 22 partite di campionato e sfiorando la promozione in Serie B, sfumata nelle semifinali play-off. Nella stagione 2008-09, ritorna a Torino e il club dimostra subito la volontà di contare fortemente su di lui. Colleziona 19 presenze in campionato e 4 in Coppa Italia, ma la stagione si rivela negativa per la squadra, con la retrocessione dei granata nella serie cadetta. Nella stagione 2009-10 conquista il posto da titolare e si conferma definitivamente come fondamentale perno difensivo della squadra. Realizza anche il suo primo gol in maglia granata, il 17 aprile 2010 nella sfida contro il Cesena, terminata 1-1 ed è sempre titolare anche nei play-off, persi in finale contro il Brescia. Il 15 agosto 2010, nel secondo turno di Coppa Italia Torino-Cosenza (3-1 dts), indossa per la prima volta la fascia di capitano. Il 31 agosto 2011, in occasione della seconda giornata del campionato 2011-12 Torino-Cittadella, arriva a toccare un traguardo importante per un giocatore così giovane, ovvero colleziona la 100º presenza con la maglia granata. La convocazione di Prandelli per Euro 2012 nonostante una stagione disputata in Serie B, non fa altro che testimoniare l’importanza di questo giocatore destinato ad una carriera significativa.

 

DODO’

Dodò è il primo acquisto della campagna acquisti 2012 della Roma. Terzino brasiliano considerato l’erede di Roberto Carlos, è reduce da un importante infortunio. José Rodolfo Pires Ribeiro, meglio noto come Dodô, è nato a Campinas il  6 febbraio del 1992. La sua carriera da calciatore professionista è iniziata nel 2007 quando venne acquistato dal Corinthians per militare nella formazione primavera. Dopo due stagioni, dopo aver dimostrato di essere cresciuto calcisticamente, debutta il 4 marzo 2010 in prima squadra nel match giocato  contro il Botafogo. A causa delle poche presenze ottenute con la maglia dei Coringão ha deciso di trasferirsi in prestito all’Esporte Clube Bahia, club di Salvador, per aver la possibilità di giocare in modo continuo. Dodo ha debuttato con la maglia dei Tricolor il 6 luglio 2011 nel match contro l’Avaí. Il 16 novembre 2011 ha subito un brutto infortunio, la rottura del legamento crociato, che lo ha tenuto fermo per gran parte del 2012. Nel 2010 è stato convocato nell’Under-17 e, dopo un anno, è passato nell’Under-19 dove ha partecipato al Campionato mondiale di calcio Under-17 edizione 2009.

 

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