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CORRIERE DELLA SERA Serie A senza fantasia: via con Juve-Parma

Beretta

(F. Monti) – In mezzo a un’estate al risparmio, segnata dai processi per il calcioscommesse, è nato il calendario della serie A. Ha detto il presidente della Lega, Beretta: «Stiamo facendo una scelta che consente la sostenibilità del calcio italiano a medio e a lungo termine. Una scelta che non toglierà nulla al valore del nostro campionato ».Partenza il 25 agosto; chiusura il 13 maggio 2013; quattro soste. Calendario normalizzato, senza i fuochi d’artificio del passato, con il derby di Milano alla seconda giornata (2009-2010) o alla penultima (2011- 2012). Si parte con la Juve che ospita il Parma, come un anno fa (ma lo sciopero/serrata aveva fatto slittare la prima giornata e si era partiti con la seconda); il Milan che aspetta la Sampdoria (match speciale per Cassano); l’Inter che va a Pescara; il Napoli che comincia da Palermo e l’Udinese che parte da Firenze. Per i viola, un avvio non facile, con il Napoli alla seconda e la Juve alla quinta. I primi confronti diretti sono alla seconda giornata con Inter- Roma e Udinese-Juve. Il primo derby sarà Milan-Inter alla 7ª giornata (7 ottobre), poi Lazio- Roma alla 12ª (11 novembre) e Sampdoria-Genoa alla 13ª (18 novembre); a chiudere Torino-Juve alla 15ª (2 dicembre). Juve-Roma si giocherà alla 6ª giornata; Juve-Inter all’ 11ª (4 novembre e 30 marzo); Milan-Juve è in programma alla 14ª (25 novembre e 21 aprile). Per vedere Zeman che ritorna a Pescara bisognerà aspettare il 25 novembre. Chiusura del campionato a metà maggio con Inter-Udinese, Sampdoria-Juve, Siena-Milan e Roma-Napoli. E questo ha spinto il presidente De Laurentis a una nuova polemica, anche se non fragorosa come quella di un anno fa con tanto di fuga in motorino: «Il campionato sarebbe stato molto più interessante se le cinque squadre più rappresentative come audience e numero di tifosi fossero state ragionevolmente messe in una situazione più equilibrata, mentre Roma-Napoli a chiudere il torneo favorisce Juve e Milan. Ma nel mondo del calcio non si fa altro che commettere insani errori. Dovrebbe essere tutto chiaro e invece si finisce sempre per ripetere queste stupidaggini. La Lega sembra tutto meno che la casa nostra; siamo ancora in una situazione dove c’è sempre chi deve insegnare qualcosa qualcuno. Non è stata una scelta equilibrata, anche se poi ce la caveremo lo stesso». Il presidente del sindacato calciatori, Damiano Tommasi, ha garantito che questa volta il campionato comincerà, perché sembra vicina la firma dell’accordo collettivo, dopoché le società hanno dato mandato al presidente Beretta di chiudere. Ma per ora l’intesa non c’è. Più che di calendario si è parlato di mercato. Prima ancora che nascesse il campionato, il presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle, aveva chiarito: «Ho letto e sentito di tutto in questo periodo su Jovetic, ma la verità è una sola: è incedibile, è fuori dal mercato. Sono andato in ritiro a Moena, per dirlo a lui, ai tifosi e a tutti». E la Fiorentina ha finalmente chiuso l’acquisto di Viviano, tifoso viola da sempre, che realizza un sogno. Galliani ha confermato che dovrà lavorare molto per riportare al Milan Kaká: «È una trattativa difficile e tutta da fare. Sono in maggior numero gli elementi che la rendono impossibile, ma come in ogni amore, ci può essere sempre una sorpresa. Faremo tutto il possibile per prendere Kaká, ma senza illudere nessuno ». Galliani ha confermato che andrà a Montpellier per chiudere la trattativa per Mapou Yanga Mbiwa: «È solo una questione di prezzo». 

 

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