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ROMA-CATANIA La conferenza stampa del Mister (VIDEO)

Luis Enrique

Totti spera che Luis rimanga

“Me lo hanno detto 4-5 volte, oggi è un giorno importante per Francesco perchè ha fatto 500 partite e una doppietta. E’ sempre un piacere vederlo segnare con la Roma. Il resto, come al solito, è difficile che un calciatore parli male dell’allenatore”

Non era una frase di convenevoli

“Si, lo so. Non è stata una partita completa, nel primo tempo siamo stati in difficoltà, nel secondo tempo meglio e volevamo andare in vantaggio, ma siamo andati sotto. Il pareggio non serve a niente”

Sabatini ha affermato: “Attendiamo la decisione di Luis”. La tua decisione è per motivi umani o per il discorso dell’Europa quasi mancata

“Tutti i motivi sono importanti. La società è normale che pensi al futuro, ma non dico niente finchè non finisce la stagione ma devo sapere al 100% che posso aiutare la squadra, se non sarà così non continuerò. Ora non lo so, alla fine l’Europa può arrivare ma non è questa la cosa più importante, io devo sapere che sono pronto per aiutare la squadra, sennò non ha senso rimanere. E’ stato un piacere essere allenatore della Roma e lo sarà ancora se rimarrò”

Non ti sei un pò troppo colpevolizzato? Hai bisogno di uomini che non hai avuto quest’anno

“Ognuno è come è, io cerco sempre di perfezionare tutto. Ogni sconfitta mi da un dispiacere incredibile, sono fatto così. La società ha fatto di tutto per accontentarmi, sapevano cosa volevo fare, non devo rimproverare niente a nessuno”

Lei si considera ‘diverso’, lei pensa di essere stato trattato male dall’ambiente?

“No, sicuramente con pazienza. Il tifo in questo senso ha avuto una pazienza incredibile, forse non siete abituati a vedere tant fiducia per un allenatore così giovane e l’unico straniero in Serie A”

Lei ha l’appoggio della squadra e della società, perchè dovrebbe andare via?

“Perchè è stato un anno duro e devo valutare tutto con tranquillità, devo sapere se posso aiutare la squadra, mai rimarrei in un posto dove non so se posso farlo. Ogni sconfitta da fastidio, siamo stati troppo imprecisi e si sono ripetute situazioni di gioco che ho cercato di cambiare ma si sono ripetute. Questa situazione anche personalmente non è facile da sostenere”

Ma Totti dice: “Il primo anno hanno sbagliato tutti”…

“Incredibile, prima tutti volevano che andassi via, ora tutti vogliono che rimanga. Non so cosa succederà, ma tranquilli che la Roma sta in buone mani, ed è viva”

Il calcio italiano è più difficile dello spagnolo?

“La difficoltà è per una squadra che cerca sempre di giocare il pallone ci sarà sempre, perchè l’avversaria si chiuderà. Questo è difficile in qualunque terra. Il calcio italiano non è così diverso da quello spagnolo. I calciatori sono bravi, soprattutto gli attaccanti. Certo, è una cultura diversa, ma non è così diverso”

Al ritorno molti meno punti, non è che gli avversari hanno capito come gioca la Roma?

“No, nel girone di andata tutti si erano adattati a quel che facevamo e siamo andati in difficoltà. Noi abbiamo cambiato qualcosa cercando di mantenere il modello propositivo. Guardando le statistiche in campo avversario eravamo solo dietro a Juve e Milan. Purtroppo in classifica siamo lontani. Ho cercato di fare il mio lavoro, i ragazzi quasi sempre si sono messi a disposizione, pure in qualche brutta sconfitta hanno dato il loro 100%”

Come idea di calcio e come codice etico come sta la sua Roma?

“A livello di calcio si è visto qualcosa, se un giocatore sbaglia non succede nulla, si lavora per migliorare”

Lei pensa che la sua qualità di vita stia risentendo della pressione di Roma? Pensa che si troverebbe meglio altrove? Allenare una grande squadra significa questo…

“E’ questa la domanda che mi farò, sono soddisfattissimo di aver vissuto questa esperienza, certo che è un lavoro appassionante ma ci sono cose che non sono belle, ma non vado a lamentarmi io che posso lavorare facendo una delle cose che più mi piace. Non è questo il discorso, è essere onesto con me stesso e con chi mi ha preso”

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