IL MESSAGGERO Valzer delle panchine ballano ancora in tanti

Luis Enrique

(A. Angeloni) – Dall’Atalanta all’Udinese, 19 squadre, la lista è quasi completa: ne manca una, che dovrà salire dalla B (oltre alle già promosse Torino e Pescara) che, con ogni probabilità, confermerà il proprio tecnico.

Il resto delle panchine di A? Tranne qualche eccezione o situazioni legate a conferme più o meno a sorpresa o paradossali, siamo in alto mare. Il primo paradosso è che la Juve si tiene (due anni in più al doppio dell’attuale stipendio) Antonio Conte, che ad oggi deve risolvere i suoi problemi con la giustizia sportiva e non può conoscere il proprio futuro. Potrà andare incontro a una squalifica leggera o pesantissima, o addirittura a niente. Ma la Juve lo blocca. Gesto simbolico, del resto Conte è il tecnico campione d’Italia e questo era il minimo che si potesse fare nei suoi confronti. Altro paradosso: Allegri perde lo scudetto, viene dato per partente (ripudiato da Berlusconi) e invece è lì con Galliani (confermato da Berlusconi) intento a costruire il nuovo Milan senza i senatori. L’Inter ha preso un ragazzino per il finale di campionato e lo stesso ragazzino, Stramaccioni, sarà il condottiero di Moratti per la prossima stagione. Mazzarri è l’allenatore più tentato (da Lazio e non solo) ma gli «tocca» restare a Napoli, a quanto pare e a meno di sorprese.

Così come Guidolin che, dopo aver provato la fuga per stress, riproporrà la sua Udinese per un’altra stagione da favola. E ancora. La Roma è un giorno certa dell’arrivo di Montella e il giorno dopo in alto mare, la Lazio rincorre chiunque ma per ora non trova nessuno che soddisfi contemporaneamente i desideri di Lotito e del suo ds Tare: ultimo nome che si aggiunge alla lista, Donadoni. Qualche grande squadra è in cerca di un allenatore e c’è Capello (ancora) libero. Lo voleva il Chelsea, ora lo chiede il Liverpool. Ma se Conte salta, eccolo pronto per la Juve, sostiene qualcuno.

Un uomo buono per tutte le big. L’Atalanta conferma Colantuono che ha trovato a Bergamo l’ambiente naturale dove vivere e lavorare, Sannino (che lascia vacante la panchina del Siena) va alla scoperta del paradiso Zamparini (auguri), Pioli se ne sta almeno un altro anno a Bologna e, come detto, le neo promosse Torino e Pescara si tengono strette Ventura e Zeman (quest’ultimo ridiventato oggetto del desiderio di tante squadre, tipo il Genoa). In attesa di giudizio, De Canio (Genoa), Guerini (Fiorentina), Ficcadenti (Cagliari) e Donadoni, autore del miracolo Parma. Ma l’ex tecnico della Nazionale avrà voglia di restare in gialloblù? Con la Lazio in ballo, diventa dura. Dalla Spagna: Mourinho firma per altri due anni con il Real, per vincere tutto. Può riuscirci, visto che il rivale più grande, Guardiola, ha deciso di riposarsi.

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