(A. Serafini) –«Anche Luis Enrique stava col Libanese». È bastato uno scatto per accendere la fantasia dei fan di «Romanzo Criminale», la serie tv che ha spopolato in Italia negli ultimi due anni. Un incontro nato per caso in un ristorante sulla Tuscolana, tappa fissa dell’allenatore della Roma e dei suoi collaboratori. Una cena come tante per l’asturiano accompagnato dal fido motivatore Llorente e i due amici romanisti Valerio Mastandrea e Diego Bianchi alias «Zoro».
Qualche tavolo più in là alcuni ragazzi della «banda», Luis Enrique li riconosce, si alza e li raggiunge. Il «Libano» Francesco Montanari, attore di teatro e cinema, non si aspettava di certo una simile reazione: «È venuto al nostro tavolo – racconta – e ci ha salutato. Ci ha fatto i complimenti, abbiamo riso e scherzato, voleva addirittura pagarci la cena». Una passione nata grazie ad un altro attore, Pierfrancesco Favino (protagonista nel film di «Romanzo Criminale») che ha regalato al tecnico spagnolo il cofanetto completo delle prime due serie. A consegnare l’aneddoto al web ha provveduto Llorente, che con l’ennesima «twittata» ha pubblicato la foto dell’intera compagnia. Un romanzo giallorosso.