(P. A. Coletti) – 10 mesi di inibizione. Questa la sentenza emessa dalla Commissione Disciplinare Nazionale della Federcalcio nei confronti di Claudio Lotito. La Lazio inoltre dovrà pagare anche una multa di 80 mila euro. Il presidente biancoceleste è accusato di violazione del regolamento agenti di calciatori, violazione che sarebbe avvenuta nelle operazioni effettuate per l’acquisto di Julio Ricardo Cruz e Mauro Zarate. Stessa multa e due mesi in più d’inibizione per il presidente del PalermoMaurizio Zamparini, squalificato anche lui per operazioni di mercato legate agli acquisti di alcuni giocatori, fra cui Acquah e Pastore. È stato invece prosciolto Walter Sabatini, all’epoca dei fatti direttore sportivo del Palermo, in quanto «ritenuto estraneo agli addebiti contestatigli, asseritamente consistiti nel conferimento e nella sottoscrizione dell’incarico al sig. Simonian (agente di Pastore, ndr), fatto invece imputabile al solo sig. Zamparini». Noi innocenti, loro colpevoli.
La differenza sta tutta qui. Lotito, come si legge nel testo integrale del deferimento, «nel corso dell’audizione del 26/3/2010, ha infatti ammesso pienamente che il contratto con il calciatore Cruz avvenne grazie all’intervento della Società Van Dijk B.V. alla quale aveva rilasciato mandato, contraddicendo espressamente quanto sostenuto in proposito nella memoria difensiva che sul punto si rivela infondata proprio alla luce delle dichiarazioni rese dal Lotito, che il 26/3/2010 ha ricostruito minuziosamente le modalità con le quali venne concluso il contratto con il calciatore Cruz». «In questo caso, quindi – aggiunge il deferimento – è stata elusa la norma che impone che il mandato debba essere rilasciato personalmente ad un agente regolarmente licenziato».
Una sentenza dura, ma che era ampiamente prevedibile e attesa. La società biancoceleste si è limitata a rispondere con le parole dell’avvocato Gentile: «La impugneremo». Ben più dura la risposta di Zamparini: «Allora squalificheranno tutte le società di Serie A e B e il campionato se lo farà Abete. Non sono cose di cui mi sono occupato io, ma il mio amministratore delegato e il mio segretario, noi presidenti mettiamo solo le firme. In ogni caso nessuno ha fatto alcuna porcheria, abbiamo agito come fanno tutte le società da almeno 10 anni, quindi adesso mi aspetto che squalifichino tutti i presidenti e che squalifichino il calcio».