(R. Maida) – Come previsto, Francesco Totti è fuori. Il dolore al polpaccio è diminuito ma non scomparso, la Roma non lo porterà a Lecce. Sarebbe un rischio troppo grande a tre giorni dallo scontro diretto contro l’Udinese. Totti riprenderà a lavorare con i compagni tra domenica e lunedì, per tornare a disposizione il prima possibile. Al momento, i medici non hanno certezze sui tempi di recupero.[…]
SORPRESA – Invece, in teoria, a Lecce potrebbe esserci Pjanic. Ieri ha interrotto l’allenamento toccandosi il muscolo infortunato ma sta bene. Il tormento sembra finito. Come da programma, oggi Pjanic lavorerà in gruppo per convincere Luis Enrique a convocarlo. Difficile, considerando i sistemi di valutazione dell’allenatore, ma non impossibile. La decisione, a questo punto, è soltanto tecnica. E non è escluso che Luis Enrique decida di invitarlo sul volo che nel pomeriggio decolla da Fiumicino.[…]
UN DUBBIO – In ogni caso, nella formazione titolare il centrocampo dovrebbe essere composto da Gago, De Rossi e Marquinho. E siccome in attacco giocheranno Osvaldo, Bojan e Lamela, l’unico ballottaggio è in difesa: Rosi, Josè Angel e Taddei si contendono due maglie sulle fasce. Taddei è il candidato alla panchina dopo tre partite di fila da titolare e soprattutto dopo l’errore che ha provocato domenica il gol di Morimoto.
VERSO L’UDINESE -Sicuramente assenti infine Burdisso, Juan, Cassetti, Borini, Simplicio, Greco e Lobont. Di questo gruppetto di infortunati, soltanto Greco ha possibilità di rientrare in tempo per l’Udinese. Borini lunedì tornerà a lavorare con il gruppo ma quasi certamente sarà pronto solo per la partita di domenica 15 contro la Fiorentina. Così come Simplicio. Per Juan, che ieri ha ripreso un lavoro differenziato sui gradoni di Trigoria, ci sarà ancora da attendere, per non parlare di Burdisso che è volato in Argentina. E Cassetti? Forse non giocherà più con la maglia della Roma, essendo in scadenza di contratto. «Ha avuto una stagione disgraziata, piena di ricadute: peccato, contavamo molto su di lui» ha detto ieri Sabatini. Cassetti, uno dei pilastri del gruppo spallettiano, sognava un altro addio.