L’ANGOLO DEL RE…PICE: “Spero che la Roma ritorni alla difesa alta, Totti non si può discutere, mi fanno vomitare certi cori”

Francesco Repice

“L’ ho vista con un po di calma, la Roma ha giocato benissimo nel secondo tempo, io spero, al contrario di quello che sperano in molti, che la Roma torni a giocare con gli esterni e la difesa alta. Proprio a Milano specie quando è entrato Pjanic la circolazione di palla era talmente bella, ma mancavano gli uomini sulle corsi esterne. Un lancio di De Rossi per esempio è andato fuori perché non c’era nessuno a riceverlo. Non era stato un vantaggio fortunoso, i centravanti sono li per far gol, poi è chiaro però che la Roma ha giocato contro una squadra più forte di lei e l’ha costretta al lancio lungo. L’errore è di concetto, perché il difensore in quei casi ha due opzioni: ho scappa verso la propria area di rigore, o sale e manda in fuorigioco l’attaccante avversario. L’unica cosa che ha fatto Kjaer è stata rimanere nella terra di nessuno, poi il portiere può avere avuto una reattività minore. Secondo me quelli sono più problemi di disattenzione che di disorganizzazione, perché non penso che Luis Enrique dica ai suoi giocatori cosa fare in quelle situazioni. Sulla palla lunga bisogna avere la forza di spostarlo ad Ibrahimovic, lui una volta commesso l’errore è entrato in paranoia e la sua partita è andata in salita si è perso e ha comincia a tremate e a sbagliare le cose più semplici. La corsa continua ci sono 27 punti in ballo e può succedere di tutto magari anche che Kjaer si riprende. Le squadre sono molto stanche, per cui è chiaro che stanno tirando i remi in barca ed è ovvio che la Lazio se gioca senza Klose perde molto del suo potenziale offensivo, perché Hernanes soffre di discontinuità, Di Natale comincia ad avere i suoi anni, il Napoli è venuto fuori da una striscia di partite difficilissima. Penso che la Roma ha ancora delle possibilità anche se non molte. Totti? Non capisco perché lui debba giustificarsi, la squadra ha giocato intorno a Totti come sempre accade: poi critichiamo la soluzione del pallonetto ma c’è qualcosa che mi sfugge nel senso che non riesco a capire perché questo giocatore ha sbagliato un gol, una scelta in una partita, ma non si tiene mai conto dei palloni che tiene li e delle botte che prende. Non mi pare che l’allenatore della Roma faccia dei favori particolari. Hernandez? Io vedo che un parco attaccanti per vincere deve essere composto da 5 giocatori forti, e i buoni giocatori servono sempre, le cifre poi ci interessano poco. Non capisco perché bisogna stare attenti alle cifre, se c’è una società che vuole un giocatore spende quelle. Mi hanno fatto vomitare alcuni cori dei tifosi della Juventus e quelli della Roma indirizzati a Pessotto. La dirigenza della Roma però è uscita allo scoperto e questo fa onore a Baldini, ora mi aspetto che escano allo scoperto anche altri dirigenti“.

Top