Il giorno dopo la prima storica vittoria nello Juventus Stadium, Alessandro Orchi, difensore centrale della formazione allenata dal “mago” Alberto De Rossi, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sulle frequenze 99.8 di RadioIes, per raccontare le emozioni provate nella vittoriosa finale di andata. Ecco le sue parole:
Su Juventus-Roma.
“Ieri abbiamo dato un altra dimostrazione del nostro valore, giocando una grande partita, sopratutto nel primo tempo durante il quale abbiamo fatto anche due gol. Loro sono una buona squadra che si è fatta vedere ne secondo tempo e ci siamo dovuti difendere. La pratica comunque non è chiusa, c’è ancora la partita di ritorno”.
Cosa si prova ad essere i primi a violare lo Juventus Stadium?
“E’ stata un emozione unica, anche perché siamo consapevoli di essere stati i primi a vincere dentro al nuovo Juventus Stadium. Davanti a tanti tifosi in uno stadio così bello”.
Dove pensi che può arrivare questo gruppo?
“L’anno scorso abbiamo perso la finale di coppa Italia solamente per un po di sfortuna, ma quest’anno vorremmo cercare di vincerle tutte due e cercare di fare meglio”.
Cos’è cambiato dalla finale al Viareggio?
“Durante il Viareggio avevamo sulle gambe tante partite ed eravamo un po stanchi, questa volta siamo arrivati più lucidi e abbiamo potuto prepararla meglio”.
Luis Enrique è un allenatore che da spazio ai giovani, è un incentivo a dare di più?
“Sicuramente si, sono contento che Luis Enrique dia spazio ai giovani, è un incentivo per fare meglio e il fatto che abbia già convocato e fatto giocare qualcuno dei nostri come Piscitella e Viviani è un segnale forte verso di noi”.
Alberto De Rossi?
“Il mister è bravissimo, allenamento dopo allenamento ci prepara per quello che facciamo vedere in campo. Se abbiamo questo tipo di gioco lo dobbiamo a lui, che ci aiuta tanto dalla panchina e nello spogliatoio. Ci da tanti stimoli anche negli allenamenti. Poi chi gioca gioca sa quello che deve fare, dopo la finale sapevamo le loro caratteristiche, poi il mister fa le sue scelte e noi le accettiamo con serenità. Siamo un grande gruppo e lo dimostriamo anche in queste partite””.
Il tuo futuro?
“Stare in prima squadra mi farebbe molto piacere, ma penso al presente e a far bene in campionato. Non è una ossessione, sicuramente dovrò stare e allenarmi bene e se dovesse arrivare sono tranquillo perche il mister guarda tutte le partite. Uno si allena sempre bene, se poi viene chiamato è una cosa in più”.
A chi ti ispiri?
“I più forti sicuramente sono Pique e Thiago Silva. Penso che ogni giovane difensore centrale si ispiri a loro ma poi c’è anche Mexes e tanti altri”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes