GAZZETTA DELLO SPORT. Luis Enrique allunga “A Roma altri 4 o 5 anni”

Luis Enrique

(A.Catapano) – Terrore, ansia, esaltazione? Cosa hanno provato i tifosi romanisti ieri mattina, poco dopo le 11.30? Era appena cominciata la conferenza stampa, quando Luis Enrique, con la solita «scucchia» e un cipiglio della fronte, ha annunciato urbi et orbi: «Dovrete sopportarmi altri quattro o cinque anni». Ha anteposto alla comunicazione un «magari» che lascia aperto uno spiraglio («Nel calcio non si sa mai, dipendiamo sempre dai risultati»). Invece si sa, la società non ha alcuna intenzione di rimandarlo indietro (sarebbe una sconfessione del Progetto troppo grande per non fare altre vittime), anzi gli ha già proposto, e in tempi non sospetti, un rinnovo fino al 2015; né lui pensa di tornarsene a Barcellona (almeno finché non gli arriverà una telefonata del presidente Rosell).

Che fa, firma? Perciò, della serie il terrore corre sul filo, cari romanisti beccatevi l’annuncio di Luis nella sua versione integrale: «Non mollerò, non farò mai un passo indietro. Lavoro duro econtinuerò a fare quello che penso sia il meglio della squadra. Se mi aspettavo innesti in difesa dal mercato invernale? No, avevamo concordato con la società che non ci serviva nessuno. Resterò come minimo fino al termine del contratto (2013, ndr). Al minimo, perché sono un uomo di parola e la mia firma dice questo. Poi magari mi dovrete sopportare altri quattro o cinque anni». Se Luis Enrique è convinto di quello che dice, tralasciando come la prenderebbero giocatori (che sono affascinati dalla sua personalità, ma non altrettanto dalla sua filosofia) e tifosi (che dopo il derby ne hanno chiesto la testa), la domanda sorge spontanea: cosa aspetta a firmare il rinnovo?[…]

Pioverà sul bagnato? Eccoci, dunque. A Palermo la Roma non vince dal 2007. Il rendimento fuori casa della banda Luis Enrique è disastroso. E i rosanero, nonostante il k.o. col Milan, restano la seconda squadra di A per rendimento interno. Sul Barbera, oltretutto, stasera sono annunciate pioggia e raffiche di vento a 45 km orari. Considerato pure lo stato di emergenza in cui versano i giallorossi (Stekelenburg, Cassetti e Osvaldo squalificati, Juan, Pjanic e Taddei infortunati, Perrotta a casa per scelta tecnica), stasera per Luis Enrique potrebbe davvero piovere sul bagnato. Ma almeno ha riacciuffato per i capelli Totti, capace in 24 ore di smaltire l’edema al quadricipite destro e di presentarsi all’appuntamento allenato e senza dolore. Facile che il capitano giochi dall’inizio, buon per la Roma che non hai perso tre gare consecutive in questo campionato. E buon per Luis Enrique, che in attesa di scoprire se il finale di stagione gli riserverà altro fiele o qualche soddisfazione, deve decidere se nella sua idea di calcio conta più vincere o partecipare. […]

 

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