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CALCIOSCOMMESSE. Petrucci: “Mi aspetto condanne adeguate”

Gianni Petrucci

Il Presidente del Coni Gianni Petrucci intervistato da SkySport24 parla dei vari temi che attanagliano il calcio italiano. Partendo da quello giocato, ieri, da tifoso del calcio italiano, ha avuto paura della rimonta dell’Arsenal? “Sì, ho avuto paura, è vero. Però nel secondo tempo il Milan ha ripreso in mano le redini e poi ha concluso tranquillamente, anche se la paura c’era fino alla fine. Aveva anche la possibilità di segnare, però è andata bene. Ciò che è importante è aver superato il turno. Sono contento per Galliani, per Allegri, per la squadra e quindi ci farà fare bella figura nella Coppa dei Campioni”.

Un commento su Roma 2020, le Olimpiade sfumate per il ‘no’ di Mario Monti.

“Oramai è alle spalle, sono sereno, non parlo più di Olimpiadi, abbiamo compreso il momento, ho visto che, peraltro, questa decisione è stata condivisa da tutti, per cui anche io mi metto in fila. Dobbiamo pensare al presente e al futuro, mi auguro che il ministro dello Sport, come ha anche detto stamattina, sia il nostro capitano, il nostro portabandiera per portare avanti gli obiettivi dello sport, che sono tanti, capendo che il momento che attraversa il Paese è serio. Non siamo al primo posto nella scala delle priorità, però lo sport è molto importante e alle Olimpiadi di Londra dovremo far fare bella figura al Paese e sono certo che sia il Presidente del Consiglio che il ministro per lo Sport saranno in testa alla nostra squadra”.

Sul caos legato al Calcioscommesse

“Ho sentito anche le frasi che ha detto Manganelli. E’ chiaro che sono preoccupato, conosco le notizie che sapete voi, non so di più. E’ chiaro che questa è una macchia che deve essere allontanata nel più breve tempo possibile, facendo fare il giusto corso alla giustizia sportiva. Stanno lavorando seriamente, correttamente, sono vicini alla Federcalcio, questi sono gli aspetti positivi. Questa volta sono contento perché la Magistratura, le Forze di Polizia, tutti quanti stanno lavorando affinché questa macchia venga risolta il più presto possibile, sapendo che i tempi tecnici sono quelli”.

Si aspetta condanne esemplari?

“Mi aspetto condanne secondo le leggi e le regole. Sull’amnistia, già il Presidente Abete ha dato il suo parere, io l’avevo detto immediatamente: lo sport non può essere favorevole all’amnistia quando c’è una macchia così grave e così brutta. Noi dobbiamo dimostrare al Paese che siamo i primi a essere colpiti, avviliti, trovare i contrappesi e fare in modo che questo non accada più. Non è facile, ma devo dire che il Ministero dell’Interno, le Forze di Polizia, la Magistratura, la Guardia di Finanza, stanno lavorando seriamente e questo mi fa ben sperare”.

E’ vero che ci saranno multe esemplari per atleti e parenti coinvolti che andranno a Londra?

“E’ vero, è giusto che il dottor Pagnozzi l’abbia anticipata perché lui è il Capo Delegazione all’Olimpiade e questa è una logica riflessione su tutto quello che c’è intorno a noi. Ormai dobbiamo essere vigili in tutto e su tutto. Mai mettere la mano sul fuoco per nessuno, sapendo che oltre al doping abbiamo questo problema. Bene per le Nazioni che lo affrontano, diffidate delle Nazioni di cui non si parla mai di questi argomenti”.

Un commento anche sulla legge sugli stadi.

“Laprima cosa è la legge, non sarà più modificata, da quello che mi dicono i parlamentari responsabili delle diverse commissioni, confermati dal ministro Gnudi. L’ultima assemblea di Lega finalmente ha trovato una serenità, anche sul nome di Beretta. Io su Beretta sono d’accordo, è importante adesso che si facciano queste regole, che si pensi al futuro e che rimanga Beretta fino alla fine perché c’è una rinnovata intesa. Mi auguro solo che prima o poi si parli di etica».

Sul caso Balotelli-Prandelli.

“Prandelli sa cosa deve fare, non sbaglia mai. Mi sono avvicinato a lui non conoscendolo personalmente, se non per i risultati sportivi. E’ davvero una persona che rappresenta bene il calcio italiano. Faccio appello ai presidenti di Serie A e B di aiutarlo in questo lavoro perché lui ha bisogno di vedere i giocatori. E’ un appello affinché tutti sappiano che gli Europei sono molto importanti per riportare il calcio italiano ai livelli che merita”.

 

Fonte: Sky

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