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AS ROMA Fabrizio Lucchesi: “Lamela mi ha sorpreso e la Roma ha bisogno di campioni”

Fabrizio Lucchesi

Con le prime voci di mercato e una stagione che si avvia verso le sua conclusione, l’ex direttore sportivo della Roma, Fabrizio Lucchesi, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sulle frequenze 99.8 di RadioIes, per commentare l’operato della dirigenza giallorossa. Ecco le sue parole:

Che idea si è fatto sui giocatori in organico?

“Quando si fa la rifondazione come ha fatto la Roma, è chiaro che tra i nuovi arrivati ci sia quello che ti da di più e quello che ti da di meno. Io penso che i risultati siano stati buoni, qualcuno ha dato un po meno delle aspettative, ma fa parte del primo step di lavoro. Alla fine la classifica sta girando meglio e ci sono dei parametri che complessivamente danno un valore alla stagione migliore. Bisognerà integrare a questo gruppo altri giocatori che possano portare un tasso di qualità ottimo perché la Roma è una grande”.

Il giocatore che più le è piaciuto?

“Lamela. Me lo avevano descritto come un giocatore di grande qualità e sicuramente ha grandi margini di miglioramento. C’è sempre un punto di domanda sulla crescita di un giovane e per questo vanno visti di anno in anno, ma fino ad adesso sono rimasto sorpreso”.

Le piace questa Roma?

“Gli manca qualcosa, ma è normale. Lavoreranno per evitare di fare certi discorsi tra un anno. Alla Roma è mancata un po di continuità, ma si è sempre ripresa. Ad oggi il giudizio è positivo, sta facendo un ottimo campionato ed è in corsa con la Champions, poi se non ce la dovesse fare bisogna ricordarsi che la mission di quest’anno era ripartire da zero”.

Chi prenderebbe?

“La Roma ha bisogno di campioni, non di buoni giocatori che ha già. Io sarei per inserire 3-4 elementi all’anno di grande qualità. Bisogna individuare le carenze e occuparle con giocatori di grande qualità”.

Servirebbero un centrocampista e due esterni?

“Si, ma se uno si mette a guardare non c’è limite alla provvidenza. Io continuo a dire che è meglio prendere un campione che grandi numeri per poi mandarli via perché non sono da Roma. I dirigenti della Roma sono preparati e sono sicuro che interverranno per prendere determinati giocatori”.

Accordo con la Disney?

“E’ un operazione eccellente. E’ un grande brand legato alla Roma che da molta visibilità e che rafforza molto di più la società”.

Prendendo giocatori di qualità si tornerebbe un po al passato?

“Noi facemmo un intervento con giocatori con qualità molto alta e prontezza immediata. In questo percorso della Roma l’età deve essere più giovane”.

Avrebbe preso J.Angel, Bojan, Marquinho e Borini?

“E’ talmente soggettiva la valutazione che non so come risponderti. A me parlare del lavoro degli altri non piace parlare. Questo è un mestiere dove è bravo chi sbaglia di meno e i risultati vanno visti nell’economia di una stagione. Per me la Roma ha lavorato bene”.

E’ vero che una trattativa assomiglia ad una partita di poker?

“In effetti si, le variabili sono tante dal giocatore, al manager, al club”.

Idea sull’episodio che ha coinvolto Franco Baldini?

“Mi ha incuriosito e non ci ho capito niente di cosa c’è dietro e come nasce. Tutto ciò che non da vantaggio, porta svantaggi, poi ci sono le cose che passano e non lasciano traccia e speriamo che anche questa passi”.

Ha sentito Baldini?

“L’ho sentito a dicembre per telefono. Lui era appena arrivato a Roma e era pieno di impegni”.

Rivedremo il Pisa in B?

“Io spero di si, c’è un progetto importante e mi sto rimettendo anch’io in gioco. Ripartire dalla C non è mai semplice. C’è un progetto ma se non decolla diventa un problema”.

Fonte: La città nel pallone, RadioIes

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