Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

AS ROMA. Borini: “Faccio gol grazie ai miei compagni” (VIDEO E AUDIO INTEGRALE!)

Fabio Borini

Fabio Borini, che contro il Palermo ha raggiunto quota 10 gol, ha rilasciato una lunga intervista all’emittente televisiva Roma Channel. Queste le sue parole:

Come stai?

“Bene, mi trovo bene. Non pensavo di avere un adattamento così veloce qui. E’ sempre stato difficoltoso cambiare squadra ed adattarsi, ma mi sono sempre trovato bene sia con la società che con i compagni.”

Il tuo segreto è l’ambizione?

“Sicuramente, voglio sempre raggiungere qualcosa in più”

Che significa essere l’uomo del momento?

“Non è così, faccio gol per la costruzione che c’è dietro. Il mio compito è finalizzare quel che costruiamo a partire dal portiere”

La tua storia parte da molto lontano: a 16 anni fai una scelta complicata 

“Si, ci fu una riunione di famiglia, ma anche senza sarebbe stato uguale. I miei mi hanno lasciato totale libertà, credo che dovrebbero farlo tutti i genitori nei confronti dei propri figli. Io ero sicurissimo di quello che stavo facendo”

Avevi un po’ di paura?

“Ho scelto il Chelsea, anche se in un ambito completamente diverso da dove provenivo cioè il Bologna. Faceva paura soprattutto la lingua. Ho scelto di fare un salto grande per maturare soprattutto come uomo. L’esperienza fuori dall’Italia aiuta sempre”

L’ esordio col Tottenham te lo ricordi?

“E’ stata una giornata molto forte al livello di emozioni. la ricordo bene, avevo i crampi per l’emozione ai polpacci”

Su mister Ancelotti

“Mi ha sempre stimato. E’ un buonissimo allenatore, ha grandi idee e le sta mettendo in pratica anche al Psg. A me ha aiutato molto, sentivo di piacergli, probabilmente gli ricordavo Inzaghi come giocatore e come caratteristiche”

Poi l’esperienza allo Swansea

“Era un periodo difficile, perché ero con la squadra riserve e non era facile. Per una negozazione al livello societario non riuscivo ad emergere. Poi arrivato allo Swansea sono riuscito a segnare subito e questo mi ha sbloccato”

Le punizioni alla Drogba…

“Mi sono allenato tanto con lui. Anche allo Swansea mi allenavo molto. C’è bisogno di molto allenamento e anche qui quando riesco ci provo. Qui il problema è che ci sono grandi tiratori (Totti, Pjanic). Francesco segna molto, Pjanic idem. Il capitano poi ‘comanda’ ed è giusto così”

La scelta di Parma

“Avevo bisogno di giocare e Parma sembrava il posto giusto, proprio per questo”

Forse il paragone con Inzaghi è vero fino a un certo punto

“Io non lo so. Spesso il fatto che corro molto, gioco molto per la squadra, poi non sono freschissimo quando ho la plla tra i piedi”

Ti hanno paragonato anche a Delvecchio e Kuyt oltre che ad Inzaghi

“Non male.. prenderei qualcosa da ognuno”

L’esordio contro gli Usa in Nazionale?

“Faceva strano. Vedere i volti di Buffon e gli altri. Uno lavora per quello che è il gradino ultimo: la nazionale. Poi quando ci arrivi fa un po’ strano. L’Europeo? Ci penso abbastanza (ride, ndr)”

Il primo contatto con la Roma

“C’era stata qualche voce, prima di arrivare a Parma. Poi primo contatto vero il 31 agosto”

Ha soddisfatto molto il ds Sabatini..

“Mi ha sempre dimostrato molto sostegno. Anche quando ero infortunato. Mi dà consigli e suggerimenti. Avere alle spalle un dirigente così fa piacere”

La concorrenza è tanta

“E’ vero ma siamo tutti differenti che si completano e insieme possiamo are grandi cose”

La tua esultanza col coltello tra i denti è diventata un marchio anche per i tifosi

“Fa piacere che un messaggio del genere sia apprezzato dai tifosi. Heinze mi ha detto che suo figlio ha imitato il mio gesto, e poi lo ha messo in punizione (ride, ndr)”

Se non ti fossi infortunato quanti gol avresti fatto?

“Non ci ho mai pensato. Già a 15 gol? Magari ci arrivo lo stesso”

Quanto è contata la tua esperienza?

“Molto. A livello di spirito e sacrificio tantissimo. Loro sono tutti sportivi”

Borini fuori dal calcio. Com’è?

“Tranquillo. Mi piacciono le cose comuni. Appena posso torno dalle mie parti. E faccio decidere ai miei amici cosa fare. Mi integro perfettamente in realtà comuni”

Si dice che Borini sia un ‘primo della classe’

“Forse ancora non mi conoscono. Spesso si inventano e si cercano cose del privato che non esistono. Io punto a fare il massimo nel mio lavoro, il privato lo lascio per me”

Che idea ti sei fatto della proprietà USA?

“Non ho parlato direttamente con la dirigenza americana. Ma hanno ottime idee, mi sembra. Io ho vissuto un’esperienza simile al Chelsea. Mi sembra che come lì stiano guardando al futuro in una certa maniera”

Dopo il tuo ultimo gol Daniele ti ha quasi fatto male

“Un mio amico è talmente suo tifoso che si inchina ogni volta che segna (ride, ndr). Lui in campo ti carica e ti dà tantissimo”

Questa città non ha tanto equilibrio. Come vedi la stagione?

“Mi sono esternato da radio, giornali e tv. Spesso non seguo nemmeno le conferenze stampa del mister: mi esterno molto e guardo poco la classifica. Conta la singola partita. Questo è stato un campionato altalenante sia per noi che per altre squadre, vedi la Juve o l’Udinese. E’ molto strano e bisogna ragionare partita dopo partita.

Luis Enrique è un allenatore molto diverso?

“E’ giovane rispetto ai colleghi ed ha sicuramente idee nuove. Ha giocato a grandi livelli fino a non tanto tempo fa ed ha ancora nel sangue il ritmo del calcio: sa cosa pensano i giocatori e cosa vogliono perché era nella stessa posizione. Essendo spagnolo ha qualcosa in più da dare. E’ un mister bravissimo e molto disponibile con noi.

A Genova il tuo primo gol. Quando sei cambiato dopo questi mesi?

“Io per niente, sono cambiati i numeri, ma quelli non cambiano le persone, cambiano solo le statistiche.

Magari a maggio ci diamo un nuovo appuntamento sperando in altri tuoi gol…

“Speriamo!”

Fonte: Roma Channel

AUDIO INTEGRALE DELL’INTERVISTA DI FABIO BORINI

Top