Juan acciaccato, Kjaer squalificato. Per la gara contro gli emiliani si profila un nuovo arretramento del centrocampista accanto ad Heinze, a -5 gare dal toccare quota 25 che farebbe scattare il rinnovo. Cassetti l’alternativa alla soluzione
ROMA – Quanto serve un difensore alla Roma. Non da un punto di vista legale, anche se dopo la sconfitta di Siena le critiche sono tornate ancora più feroci di un paio di settimane fa. A Luis Enrique, in questo momento, servirebbe davvero un centrale di difesa, quello di cui la sorte, il giudice sportivo e gli errori individuali hanno privato la squadra in vista dell’appuntamento di domenica con il Parma. Oggi a Trigoria il confronto lampo con la squadra per evidenziare gli errori di lunedì e chiedere di ripartire convinti. Intanto, l’allenatore si accontenta di Marquinho (maglia numero 7): dopo l’arrivo del transfer, e a distanza di 17 giorni dal suo acquisto, giovedì verrà presentato alla stampa da Walter Sabatini. A lui, che a ore rinnoverà per un altro anno con la Roma, il compito di regalare il centrale – e non solo – che manca.
HEINZE OGGI E DOMANI: -5 AL RINNOVO – Quando domenica mattina Luis si troverà a compilare la lista dei convocati rischia di avere un solo nome da inserire nell’elenco dei difensori centrali: quello di Heinze. Non un caso, ma lo specchio della situazione con cui il tecnico asturiano dovrà iniziare a convivere, per adesso e per giugno. Perché Juan anche mercoledì non è sceso in campo con i compagni, e per una seduta completa non potrà mettersi a disposizione prima di venerdì. Abbastanza perché la sua presenza domenica contro il Parma resti in dubbio: un guaio che, insieme all’assenza di Kjaer, squalificato per l’ammonizione di Siena, impone all’allenatore spagnolo di schierare anche domenica l’argentino. Che, in questo modo, toccherà quota 20 gare stagionali. Ne basteranno altre 5 per far scattare il rinnovo automatico per un’altra stagione con la Roma: dovesse giocarle tutte, già il 25 marzo a Milano contro il Milan potrebbe festeggiare il prolungamento del contratto fino a giugno 2013. A fine stagione, così, il suo nome potrebbe essere insieme a quello di Burdisso, l’unico “superstite” del pacchetto arretrato di oggi: difficile attualmente la Roma riscatti Kjaer per 7 milioni dal Wolfsburg. Tutto da decifrare il futuro di Juan.
JUAN ANCORA IN DUBBIO: DE ROSSI O CASSETTI CENTRALE – Se poi il brasiliano dovesse saltare l’appuntamento di domenica, Luis Enrique si troverebbe a dover rimescolare le carte. E (re)inventare una soluzione d’emergenza, da scegliere tra due a cui è già dovuto ricorrere dall’inizio dell’anno. Ripescare Cassetti, assente da Udine quando giocò per appena 10 minuti. Oppure spostare nuovamente De Rossi in difesa: un’idea già sperimentata con successo contro la Juventus all’Olimpico. Anche perché Gago, nonostante oggi non abbia ultimato il lavoro con la squadra, è un giocatore recuperato a tutti gli effetti e potrebbe occupare il ruolo di regista davanti alla difesa. Una soluzione estrema, che lo staff medico proverà a scongiurare: già giovedì Juan sarà in campo per completare una parte dell’allenamento con i compagni. Venerdì, dopo aver smaltito completamente la contusione all’anca, tornerà in gruppo. Abbastanza per convincere Luis, maniaco del trabajo-y-sudor, a farlo scendere in campo?