CONFERENZA STAMPA. Luis Enrique: “Lavoro ogni giorno per migliorare la squadra; non so se De Rossi potrà reggere per 90 minuti” (AUDIO!)

Luis Enrique

Ecco di seguito le dichiarazioni del tecnico Luis Enrique prima del big match di domani pomeriggio contro l’Inter di Ranieri:

Diventa più complicato affrontare l’Inter dopo la sconfitta di Cagliari?

“Buongiorno. No, la stessa partita….èsempre importante. Non dipende da quello fatto nell’altra partita. Meglio giocare subito dpo una sconfditta, è una bella oppportunità per noi giocare questa partita e fare di tutto per vicenre. L’Inter? Non la scopro io, è una squadra fortissima, con giocatori di livello,  è una squadra che può fare qualcosa di buono, sarà una partita in cui noi avremo ilpossesso di palla e le loro ripartenze saranno pericolose”.

Cosa di rimprovera per la sconfitta di Cagliari?

“Ogni partita mi chiedo cosa posso fare per mgliorare la squadra, non solo quelle che perdo”.
 

Vedi in qualche giocatore dei segni di paura o di fragilità?

“No, perchè non è così che la vedo. Il mio lavoro è migliorare la squadra e il gruppo. Il mio lavoro è essere ottimista. Se faccio una valutazione su quello che siamo come squadra io sono ottimista perchè la Roma ha ormai un’identità e un suo gioco. La squadra ha molte possibilità di andare avanti ma se non ci impegniamo al 100% siamo una squadra che può essere facilmente battuta. Io devo fargli capire che sono sulla strada giusta”.

Come mai la Roma è sotto in classifica?

“I numeri nel calcio sono solo un riferimento. Quando finisce la stagione vedremo i numeri che sono il riflesso della realtà. La squadra ha ormai un’identità e non si discute. Però sono i numeri che ci dicono cosa si sarà fatto alla fine. Io la vedo come una squadra che può diventare incredibile ma abbiamo commesso certi errori che ci hanno fatto perdere partite contro squadre più inferiori e ci hanno fatto soffrire”.

Lei non parla mai di obiettivi. Questa stagione potrebbe scivolare nell’anonimato?

“Non lo so. Non faccio pronostici. Può darsi di sì e può darsi di no. Io penso che la squadra farà molto meglio da qui fino alla fine, ma è il mio pensiero. A fine stagione vedremo”.

Dopo le ultime due partite del 2011, sembrava aver trovato il suo 11 titolare. Ora sta cambiando molto, perchè?

“Non ho nessun problema. Il problema è avere 11 titolari. Io voglio 21-22 titolari. E’ difficile da capire ma io voglio una squadra. Io so quali sono i giocatori che possono giocare ma non ogni tre giorni. E non posso dirlo qui pubblicamente. Io devo gestire il gruppo e faccio le mie scelte e so quello che faccio”.

 In difesa però cambia molto...

“Forse questa settimana cambio più in attacco e a centrocampo”.

C’è un problema caratteriale per il quale la squadra non riesce a reagire?

“Lavoro ogni giorno per migliorare la squadra. Contro il Cagliari abbiamo recuperato però purtroppo non abbiamo mantenuto la stesso livello. Dopol’ 1-2 ho visto una squadra rilassata che pensava che fosse tutto fatto. Nel calcio nulla è fatto fino al 90′. Il Cagliari è stato bravo ad aspettare i momenti giusti per ripartire. Noi continuamo a fare errori importanti”.

Lei ha detto che per vincere la Roma deve dare il 100%. Questa rosa è in grado di farlo?

“Hai visto la Juventus? Loro giocano sempre al 100%. Hanno capito che se scendono perdono qualcosa nel gioco e loro non fanno un gioco come il nostro. Fanno un gioco più intenso. Anche una squadra come il Barcellona deve avere una certa intensità. Purtroppo noi non sempre abbiamo la giusta intensità. Solo lavorando sempre al 100% si diventa grandi. Noi possiamo farlo è solo una questione di mentalità e capire che ci sono momenti in un partita in cui la squadra deve soffrire”.

Dopo Cagliari ha ammesso di essere deluso. Cosa avete imparato dalla sconfitta?

“Questa partita è stata un pò lo specchio della squadra: fare una partita incredibile ma non riuscire a farlo per tutta la partita. Io penso a migliorare la squadra, in tutti gli aspetti. Ero soddisfatto dopo la partita e perchè lo ero ma allo stesso tempo ho tantissima fiducia in loro. L’ho visto che possono giocare al 100% per tutta la partita”.

Domani Roma-Inter. Affrontiamo la squadra più esperta del campionato. Può essere una difficoltà per la Roma visto la giovane età?

“E’ un discorso diverso: quando vinciamo non è perchè i giovani sono bravissimi e quando perdiamo sono immaturi. Non è così. Quando vinciamo siamo tutti bravi e quando perdiamo siamo…quello che vuoi. Questo è importante per diventare una squadra. Quando un giocatore fa bene e fa tre gol è merito di tutti. Contro l’Inter mi aspetto una partita difficile e mi aspetto un grande supporto dai tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Anche quando non lo meritavamo. Per loro dobbiamo fare una grande partita ed entrare in campo senza paura. Se arriverà la sconfitta non succederà nulla se daremo il 100%”.

Domani si affronteranno una squadra in salita e una in discesa…

“Chi è in discesa? La Roma? L’Inter ha perso le ultime due partite…”

Un giudizio su Ranieri?

“L’Inter ha fatto dei miglioramenti chiarissimi perchè era in difficoltà all’inizio. Adesso gli ultimi 3-4 risultati non sono stati positivi ma sono una grande squadra. Ranieri è un allenatore di grande livello e esperienza. Ho parlato con lui alla riunione con i tecnici, ma non so come lavorare e non posso parlare del suo lavoro. La sua qualità di allenatore è comunque indiscutibile”.

Ranieri è migliore di lei?

“Ranieri è un grandissimo allenatore per me…”.

De Rossi è in condizione di giocare dal primo minuto?

“Sono domande difficili. Sia se potrà giocare sia quanto potrà reggere. Lui ha fatto lavoro fisico differenziato ed ha lavorato solo negli ultimi due allenamenti. Oggi vedremo come si sente, ma non so se ce la farà per tutti i 90 minuti”.

 

A cura del nostro inviato Emiliano Di Nardo

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