CAGLIARI-ROMA. Il quadro tattico

Quadro tattico

Che sconfitta strana! L’ unica giustificazione dopo una partita persa in questa maniera può e deve essere individuata solo nell’inesperienza di molti giovani giocatori giallorossi, compreso il nostro mister che comunque personalmente stimo ed apprezzo sotto tutti i punti di vista: ad esempio sul tre a due e a 10 minuti dalla fine e’ scritto in tutti i libri di tattica calcistica, che inserire una punta veloce e soprattutto fresca e’ finalizzato a prendere in contropiede ed in velocità la squadra che deve recuperare….. Questo riguarda l’ingenuità e la facilità con cui la Roma ha subito il definitivo gol del 4 a 2. Ma ritornando al quadro tattico della gara di Cagliari, inizierei con il dire che per la prima mezz’ora di gioco la Roma ha subito gli attacchi sulla zona destra difensiva per l’ evidente inferiorità numerica in quel settore difensivo: ciò è costato il primo gol e a prescindere dall’ errore di Kjaer sul ritardo nel mettere in fuorigioco Pinilla, anche il pareggio del Cagliari. Merito ai rossoblu comunque di aver aggredito e pressato la Roma sin dai primi minuti della gara, ripeto dove ho individuato sulla zona destra difensiva il problema per la squadra giallorossa. Dopo il primo tempo credo sia stata eccessiva la costante di trovare la difesa della Roma quasi a centrocampo e purtroppo dopo due o tre azioni pericolose del Cagliari è arrivato un gol proprio su un tentativo di mettere in fuorigioco gli attaccanti rossoblù sempre con la difesa altissima. Dopo il 3-2 del Cagliari la Roma ha cercato invano di arrivare al pareggio e purtroppo ho notato uno sterile possesso palla con troppi passaggi orizzontali , le uniche verticalizzazioni fatte da Totti hanno infatti creato le migliori occasioni per raggiungere il pareggio, che malgrado l’ impegno e la volonta’ di tutti i ragazzi, non è arrivato. Ritengo inoltre un grave errore giocare sugli esterni ed arrivare al cross senza però trovare attaccanti che finalizzino: Lamela e Borini mai dentro l’area a raccogliere! In conclusione Bologna e Cagliari hanno evidenziato problemi di tenuta e soprattutto problemi difensivi enormi secondo il mio punto di vista. Il fatto poi di non trovare chi occupa l’ area piccola avversaria, non sarà un problema quando rientrerà Osvaldo…Vorrei evidenziare infine le note sempre più positive di giocatori importantissimi su cui secondo me costruire il futuro: Gaco e Pianic. L’appuntamento è per sabato contro l’Inter, partita fondamentale per il campionato giallorosso.

A cura di Fabio Di Marco

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