LE PAGELLE DI ROMA-CESENA. Capitano immenso, Lamela illuminante

Le Pagelle

CESENA:

Antonioli 4; Comotto 5, Von Bergen 5, Rodriguez 4,5, Lauro 4,5 (dal 64′ Moras s.v.); Ceccarelli 5, Guana 5, Colucci 5,5 (dal 76′ Benalouane 5), Parolo 5; Eder 6,5, Mutu 5 (dal 45′ Candreva 5,5)

All. Arrigoni 5

ROMA:

Stekelenburg 6,5: Praticamente inoperoso per gran parte della sfida; forse in leggero ritardo nell’uscita su Eder, è provvidenziale nel salvare tutto su Candreva con un intervento a mano aperta a dir poco spettacolare. Piovra!

Rosi 6,5: Non lo si vede moltissimo ma quelle poche volte è spesso pericoloso. Dal suo lato il Cesena crea poco o nulla, consentendogli di prendere numerose pause. C’è l’impressione che non sia ancora al top fisicamente, vuoi per i problemi alla caviglia, vuoi per l’influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni. Roccia (Classe di ferro)!

Juan 7: La classe non è acqua. Dopo quella vera incontrata a Catania che lo aveva messo in difficoltà rendendo il capo impraticabile, torna a giocare in mocassini come solo lui sa fare. Elegante e preciso, si toglie anche la soddisfazione del primo gol stagionale. Pluto!

Heinze 6,5: Attento, concentrato, come sempre cattivo e deciso. Il giusto atteggiamento per gestire una partita da normale amministrazione. Passeggiata di salute!

Taddei 7: Il possibile arrivo di Marquinho sembra averlo stuzzicato; dopo un paio di gare non all’altezza del suo standard torna di prepotenza a dominare la fascia sinistra. Accompagna puntuale in fase propulsiva e cerca di tamponare all’occorrenza, anche se a dire il vero, il Cesena di grattacapi ne crea pochi. Stantuffo!

Gago 7: Si piazza in cabina di regia per sostituire l’infortunato De Rossi. Questo è il suo ruolo e si vede; la manovra scorre fluida dai suoi piede e a parte qualche imprecisione in fase di appoggio, non fa rimpiangere l’assenza del centrocampista di Ostia. Mente e cuore! 

Greco 6,5: Diligente prova impreziosita dall’assist per il 3-0 di Borini. Non fa rimpiangere Simplicio, solitamente impegnato al suo posto, garantendo la possibilità al tecnico di alternare le forze in un periodo così denso di impegni. Utile!

Pjanic 7,5: E’ raro vedere giocatori con la sua intelligenza tattica; sa sempre dove posizionarsi, la rapidità di pensiero lo rende più veloce di quello che effettivamente è. Dimostra una padronanza tecnica invidiabile in occasione del definitivo 5-1, calciando prima con il destro poi con il sinistro con la stessa disinvoltura. Genio!

Lamela 8: Il talento argentino è sempre più a suo agio. Prima la doppietta di gol con la Fiorentina, oggi la doppietta di assist per il capitano, uno più illuminante dell’altro. Bellissimo da vedere nel controllo di palla e nelle movenze, non ha nulla da invidiare ai grandissimi. “Fame”, Saranno Famosi!

Totti 8,5: Con questa splendida doppietta (stavolta senza rigori) arriva a 211, scavalcando Nordhal per quanto concerne le reti realizzate con la stessa maglia. Paradossalmente più che i gol piace il suo spirito di sacrificio, sempre pronto a guidare il pressing offensivo e illuminare il gioco come solo lui sa fare. Esce dopo poco più di un’ora di gioco per conservare le energie in attesa della sfida di martedì con la Juventus. Immenso!

Borini 7,5: La fame del successo. Marca il cartellino per la seconda volta dopo la Coppa Italia; scattante e fastidioso per la difesa bianconera, sempre pronto ad allungare la squadra e fornire soluzioni ai compagni. Il prototipo dell’attaccante moderno tanto caro a Luis Enrique. Il nostro piccolo “Pedrito”!

Bojan (dal 53′ per Lamela) 6: La giocata per sbloccarsi l’aveva trovata saltando come birilli i difensori del Cesena in area, ma la fortuna non sembra assisterlo. Qualche buon movimento e poca concretezza sotto porta. Siamo alle solite!

Viviani (dal 64′ per Totti) 6: Entra per concedere la standing ovation al capitano sistemandosi davanti alla difesa. Ruba qualche buon pallone e ci mette tanto cuore. Incoraggiamento!

Kjaer (dal 70′ per Juan) s.v.: Stava per lasciare lo zampino nel possibile raddoppio del Cesena se non ci fosse stato il miracolo di Stekelenburg.

 

All. Luis Enrique 7: Questo è il calcio che il tecnico ha in mente. Roma sciolta e disinvolta, subito padrona del campo, anche giustamente spregiudicata e a volte confusa in fase difensiva, ma bella e convincente come piace a Luis.

 

Arbitro Giannoccaro 6: Gara non cattiva subito indirizzata verso la sponda giallorossa, senza grosse discussioni. Normale amministrazione anche per lui.

 

A cura di Angelo Maria Papi

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