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PALERMO. Mangia pensa anche a Bacinovic


Fabrizio Miccoli

Per l’ottava di campionato la Roma ospita il Palermo di Devis Mangia reduce dalla brutta batosta subita sette giorni fa contro il Milan. Match quindi più che interessante per due squadre vogliose di rivalsa dopo un ultimo turno di campionato tutt’altro che piacevole. Andiamo quindi ad analizzare società, precedenti, curiosità, scommesse e tattica della compagine rosanero:

SOCIETA’ – Capeggiata dal vulcanico presidente Maurizio Zamparini, il Palermo nella sua centenaria  storia ha subito tre fallimenti: il primo nel 1927, il secondo nel 1940 e il terzo nel 1986; nell’ultimo caso, dopo che nei primi due furono delle società minori ad assumersene l’eredità, fu invece fondato un sodalizio ex novo con il chiaro intento di riportare il calcio nel capoluogo siciliano. Zamparini acquisisce la società rosanera nell’estate del 2002 da Franco Sensi per una cifra tra i 18 e i 22 milioni di Euro, riportandola nel massimo campionato italiano dopo ben 31 anni di assenza nella stagione 2004-2005. E non contento appena un anno dopo ottiene una storica qualificazione in Coppa Uefa, cosa che riesce anche nelle due stagioni successive. Sotto la guida di Delio Rossi poi, nell’annata 2009-2010 battendo diversi record manca la qualificazione in Champions League per soli due punti, mentre nell’ultima stagione chiude il campionato in ottava posizione e raggiunge la finale di Coppa Italia, per la terza volta nella sua storia. Viene però sconfitta dall’Inter per 3-1 allo Stadio Olimpico, sotto la splendida cornice di pubblico offerta dai tifosi rosanero giunti in massa a Roma.

PRECEDENTI – Roma e Palermo si ritrovano di fronte in campionato per la 47° volta nella storia. il bilancio dei precedenti 46 confronti diretti, tutti disputati nella massima serie, è favorevole alla formazione capitolina che si è imposta in 22 occasioni contro le 13 di quella siciliana. Il risultato di parità si è invece registrato in 11 circostanze. Anche per quanto riguarda i match disputati all’Olimpico il bilancio è nettamente favorevole alla compagine romanista, sui 22 precedenti disputati nella Capitale la Roma ha vinto per ben 15 volte a fronte di 4 successi rosanero. Il risultato di parità, registratosi in 4 circostanze, si è verificato per l’ultima volta il 24 ottobre 2004: Roma e Palermo chiusero sull’1-1 con i gol messi a segno da Grosso e Totti su rigore. Nell’ultima sfida infine, netta vittoria degli ospiti per 1 a 3 con reti di Pinilla e doppietta di Hernandez.

CURIOSITA’ – Inizialmente i colori della squadra palermitana erano il rosso e il blu, e solo nel 1907 si scelsero i celebri colori sociali rosa e nero. Sul passaggio a questi colori sono sorte diverse leggende e  la più diffusa racconta che il rosso e il blu stinsero in rosa e nero a causa di un candeggio sbagliato. Più realisticamente però il rosa e il nero potrebbero rappresentare il rosolio e l’amaro prodotti dalla famiglia di Joseph Whitaker, da bere rispettivamente dopo una vittoria e dopo una sconfitta. L’ipotesi più accreditata resta una lettera inviata nel 1905 da Giuseppe Airoldi a Giosuè Whitaker, convincendolo a cambiare i colori sociali in rosa e nero, come metafora del dolce e dell’amaro a causa dei risultati alterni.

SCOMMESSE – Dopo la sconfitta nel derby i quotisti continuano a dare fiducia alla compagine giallorossa in vista della sfida interna contro il Palermo. Il successo dei padroni di casa si gioca infatti a 1.50, con il pari a 3.50 e la vittoria rosanero a 5.00 volte la posta.

TATTICA – La squadra rosanero predilige il classico 4-4-2 di stile sacchiano, così come il suo giovane allenatore Devis  Mangia. Calcio quindi molto dinamico con possesso palla, fraseggio corto, palla quasi sempre bassa e squadra molto corta, con una forte attenzione al pressing e al gioco sulle fasce. Grandi però anche le possibilità di un cambio di modulo e un passaggio al 4-3-1-2, dopo le ultime scaramucce tra il presidente e il tecnico rosanero. Recuperato Balzaretti, spazio allora alla difesa titolare con Migliaccio ormai confermato  nel ruolo di centrale difensivo  in coppia con l’ex catanese Silvestre. A centrocampo invece, quartetto composto da Barreto, Della Rocca (Bacinovic), Alvarez e Ilicic, con quest’ultimo candidato al ruolo di supporto al duo d’attacco formato da Hernandez e Miccoli.

PROBABILE FORMAZIONE – Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Alvarez, Della Rocca (Bacinovic), Barretto, Ilicic; Hernandez, Miccoli. A disp.: Benussi, Cetto, Mantovani, Acquah, Bertolo, Zahavi, Pinilla.

 

 

Paolo Piccinini

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