«Caro Antonio, sapevo che sarebbe stata una scommessa difficile da vincere, ma era giusto provarci». Lo scrive il presidente della Virtus Entella, Antonio Gozzi, in una lettera rivolta ad Antonio Cassano dopo la sua decisione di lasciare il calcio e la squadra biancoceleste con cui si stava allenando. «Giusto provarci perché ti sei dimostrato un amico, offrendo il tuo aiuto nel momento più difficile della mia Entella, perché valeva la pena tentare di recuperare un campione che in una famiglia come la nostra avrebbe potuto chiudere la carriera raccontando a Christopher e Lionel una pagina a lieto fine».
«In pochissimo tempo – aggiunge – hai ridato entusiasmo e unità ad un ambiente che vive questa incredibile incertezza con tanta rabbia e disperazione. Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile. Non è bastato, giusto separarsi subito in amicizia, senza rancore. I patti erano chiari, mettiamoci alla prova senza vincoli. Per una settimana il nostro e il tuo sogno hanno costeggiato la realtà e tutto il mondo ha parlato di noi».