CETIN: “Alla Roma nessun tampone perché non c’erano sintomi. Tornare a giocare? Prima conta la salute di tifosi e giocatori”

Parla Mert Cetin, difensore della Roma, che si trova, come tutta l’Italia e buona parte dell’Europa, costretto in casa. Queste le sue parole ai media turchi: “La quarantena, ovviamente, ci ha costretti a rimanere in casa e trascorrere più tempo con noi stessi. Guardo molte serie TV, leggo libri e mi alleno. Il nostro staff ci ha dato un programma di lavoro, provo a seguirlo e mi tengo pronto”.

Questo il racconto di Cetin sul supporto della Roma ai propri giocatori: “Il nostro club ci sostiene molto. Ci inviano tutto ciò di cui abbiamo bisogno direttamente a casa. Ci hanno inviato i materiali necessari, persino la cyclette per l’allenamento che facciamo a casa”.

Cetin poi conferma che la squadra giallorossa non è stata sottoposta ad alcun tampone: “Non avevamo un test per il coronavirus perché non è necessario farlo se non ci sono sintomi”.

Molte le iniziative sociali messe in campo dalla Roma durante questi giorni, un aspetto che ha reso orgoglioso anche il giovane difensore: “Sono orgoglioso del sostegno del mio club alle istituzioni sanitarie di cui tutti hanno bisogno qui. Ci è stato chiesto se potevamo sostenere la fondazione del club, Roma Cares. Abbiamo accettato con entusiasmo. Ci rende felici poter aiutare le persone bisognose. Pensate che la Roma ha inviato scatole di aiuti con cibo e strumenti per disinfettare a tutti i suoi tifosi con più di 75 anni. Penso che sia davvero bello”.

Il ritorno al calcio giocato per ora può aspettare: “La salute di tifosi e giocatori viene prima di tutto – dice Cetin -. Ci sono figure autorizzate a prendere queste decisioni e se hanno scelto così, è necessario agire di conseguenza. La salute viene prima di tutto. Spero di uscire da questa situazione e tornare alla normalità in breve tempo”.

In Italia ci sono anche i connazionali Hakan Çalhanoğlu e Merih Demiral, Cetin su di loro dice: “Siamo in costante comunicazione, ma ad essere sinceri, non ho avuto l’opportunità di sentirli di recente”.

Mert Cetin conclude lanciando un appello ai suoi connazionali a seguire le direttive di restare in casa: “Posso solo dirlo, rispettate le decisioni prese dalle persone sopra di noi. Se dicono di stare a casa, resta a casa. Dobbiamo rispettare sia noi stessi che il nostro ambiente”.

VAI ALL’ARTICOLO ORIGINALE

Fonte: YENIAKIT.COM

Top