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Il Messaggero Barça, non solo Messi: la difesa è da leggenda

Messi
(G. Lengua) – A Barcellona hanno fatto di tutto per recuperarlo in tempo per la sfida contro la Roma e a quanto pare l’obiettivo è stato centrato: ieri Sergio Busquets si allenato in gruppo e potrebbe scendere in campo titolare domani al Camp Nou. Il centrocampista si era fratturato la falange del quinto dito del piede destro il 14 marzo nella gara di Champions contro il Chelsea e ha saltato le partite contro Atletico e Siviglia. Un recupero che consentirà a Valverde di riproporlo nella formazione che in Liga è l’unica ancora imbattuta (23 vittorie e 7 pareggi). Striscia positiva costruita sulla solidità della difesa che è la migliore della Champions (2 reti incassate in 9 partite) e del cam-lpionato spagnolo (15 in 30 gare). E che tiene soprattutto in casa (solo 7 gol presi, 6 nella Liga e 1 nella fase a gironi). Ma anche i giganti hanno un punto debole, quello del Barcellona si chiama Lionel Messi. Senza di lui – scrivono in Spagna- la vita sarebbe un orrore: nell’ultimo pari con il Siviglia (2-2), l’attaccante è partito dalla panchina e il Barça al 6’ della ripresa era sotto di due gol. Un vero incubo, terminato grazie alla Pulce che a un minuto dallo scadere ha agguantato il pari dopo una rete di Suarez.

NUMERI DA RECORD – Tanto è bastato per scatenare le critiche di media e tifosi che si sono chiesti che cosa ne sarà del Barcellona quando Messi andrà in pensione. Nelle amichevoli in nazionale contro Italia e Spagna, l’argentino è rimasto in panchina per via di un problema muscolare all’adduttore della coscia destra, Valverde gli aveva sconsigliato scatti e cambi di direzione troppo rapidi per evitare una ricaduta, lui ha seguito il consiglio, ma di certo la Roma non lo troverà al 100%. A confutare l’importanza di Messi nel sistema di gioco del tecnico spagnolo ci sono i numeri: nelle 14 partite che i blaugrana non hanno vinto in stagione (3 sconfitte e 11 pareggi), in quattro di queste (Juventus in Champions, Espanyol e Siviglia in Liga e Celta Vigo in Copa del Rey) non è partito titolare (in Coppa non è stato nemmeno convocato). I numeri della stagione sono spaventosi: Messi ha segnato nove gol nelle ultime sette partite del Barcellona; con la doppietta al Chelsea dello scorso 14 marzo è arrivato a quota 100 reti in Champions League; il 4 marzo contro l’Atlético Madrid ha segnato il suo 600° centro in carriera (tra club e nazionale).

100MILA GLADIATORI – Non solo Messi, però, a mettere paura alla Roma ci sarà anche Suarez, a secco nella massima competizione europea nonostante le sue otto presenze da titolare (ha servito tre assist) e i 22 gol realizzati in Liga. Valverde utilizzerà il 4-4-2: a difendere i pali ter Stegen; la linea difensiva sarà composta da Roberto, Piqué, Umtiti, Alba; a centrocampo Dembélé (ballottaggio con Paulinho), Rakitic, Busquets e Iniesta, davanti Messi e Suarez.

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