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Gazzetta dello Sport Roma-Champions missione quarti. Kolarov e De Rossi sanno come si fa

«Testa, equilibrio ed esperienza. Per passare il turno martedì servirà questo», il percorso l’ha indicato Kostas Manolas, subito dopo la vittoria con il Torino. Ed è una miscela giusta, dove a fare la differenza sarà soprattutto l’esperienza.

Ma chi è nella Roma che si è già spinto fino ai quarti di Champions? In assoluto solo De Rossi e Kolarov, anche se poi i giocatori con un bagaglio di esperienza internazionale – Champions a parte – sono molti. Chi già sa Daniele De Rossi ai quarti ci è arrivato due volte, anche se è un’esperienza che risale a dieci anni fa, alla prima avventura dello Spalletti giallorosso. E sono le due sfide perse ai quarti contro il Manchester United, in una delle quali De Rossi segnò anche (seppur nel malinconico 7-1 incassato all’Old Trafford).

Kolarov, invece, si è spinto anche più in là, fino alle semifinali, seppur una volta sola e comunque con un contributo minimo. È successo nel 2016, quando con il Manchester City eliminò ai quarti il Psg e poi perse con il Real in semifinale. Anche se poi, a conti fatti – scrive la Gazzetta dello Sport -, nelle quattro gare in questione il serbo giocò la miseria di un minuto. Daniele ed Aleksandar, però, martedì sera potranno indicare la strada da seguire ai compagni di squadra. E gli altri? Nel 2016, quando la Roma uscì agli ottavi con il Real Madrid, in campo c’erano Florenzi, Manolas, Nainggolan, El Shaarawy, Dzeko e Perotti. Tranne Florenzi e Nainggolan, gli altri gli ottavi li avevano già assaporati in passato, esattamente come Fazio quando era al Siviglia. Ma nessuno di loro è mai riuscito ad andare oltre, lì fin dove sono invece arrivati De Rossi e Kolarov.

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