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Coni, Malagò: “Fossi in Tavecchio mi dimetterei”. Lotti: “Il calcio italiano deve essere rifondato”

In mattinata si è tenuta una riunione al Coni dedicata al finanziamento per il nuovo stadio dell’Atalanta, alla quale partecipano il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, il Ministro Luca Lotti, Michele Uva e Luca Percassi in rappresentanza dell’Atalanta. All’incontro è presente anche il dg della Roma Baldissoni.

Ore 13:00 A margine della conferenza parla anche il Presidente del CONI Malagò:

“Ho sentito Tavecchio, gli ho chiesto che intenzioni avesse, e mi ha detto che domani ci sarà questa riunione in Figc. Come sapete è padrone di assumersi le responsabilità, ma se fossi in lui mi dimetterei”.

Riflessioni della notte?

“La delusione, sportivamente parlando, e anche umana, è clamorosa, c’è amarezza. Poi si leggono i giornali, si sente l’opinione pubblica, si vede quello che gira sui social e credo che un uomo delle Istituzione debba ascoltare tutti ma poi ragionare con buon senso, ma soprattutto con quelle che sono le norme. Cerchiamo di essere concreti, oggi il Presidente del CONI, nei confronti di una Federazione, e ne ha 64, può commissariare, anzi deve commissariare se accadono tre fatti, ne basta uno ovviamente. Il primo, ma non per ordine di importanza, è se non c’è il funzionamento della giustiza sportiva.”

Ore 12:00 Arriva il ministro Lotti che rilascia un’intervista ai cronisti presenti dichiara. Queste le sue parole:

Se l’aspettava ieri sera?

“Ovviamente no. Una giornata molto triste dal punto di vista sportivo. E’ chiaro che il mondo del calcio vada rifondato e vadano prese delle scelte che negli anni passati non si ha avuto il coraggio di prendere ed oggi sia arrivato questo momento, tutti dobbiamo dare una mano. Le parole di Gigi Buffon ieri sono state molto chiare, è evidente che dobbiamo tutti dare una mano per far ripartire il mondo del calcio, in tutti i sensi. Fatemi aggiungere anche che non è che abbiamo scoperto ieri che ci sono alcuni problemi, perché non è solo dalla partita con la Svezia che si è capito che c’è qualcosa che non va. Siamo usciti negli ultimi due Mondiali al primo turno e non si riescono ad eleggere il Presidente della Lega di A e il presidente della Lega di B. C’è molto da fare e credo che sia opportuno, davvero, sfruttare questa occasione, e lo dico in negativo, per rifondare del tutto il calcio italiano.”

Si aspettava una decisione importante di Ventura e Tavecchio dopo la gara di ieri sera?

“Spetta a loro prendere delle decisioni. Credo che sia veramente importante cogliere questo momento per mettere a posto tutto il calcio italiano, dai settori giovanili alla Serie A perché è un problema che riguarda tutti, anche un problema culturale di come si affronta l’insegmaento della scuola calcio ai ragazzi, di come si insegna a fare calcio, di come si insegna anche ai genitori a stare in tribuna, lo dico da umile allenatore di provincia, forse è il caso di ripartire anche da lì fino ad arrivare alla massima serie.”

In molti oggi evocano un’epurazione totale…

“Ripeto credo che sia un momento incui tutti devono fare la loro parte, ognuno per il loro compito. Noi come Governo stiamo provando a dare una mano ad aiutare il calcio con la riforma dei diritti TV, a come si vende il nostro prodotto all’estero, a come il nostro calcio viene raccontato e viene venduto agli spettatori. C’è ancora molto da fare ma dobbiamo farlo tutti insieme.”

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