Durante il derby ci sarà la polizia a cavallo, che dopo una vita torna ad essere utilizzata per l’ordine pubblico. Dopo le manifestazione del Giubileo di oggi e domani mattina, alle 15, ci sarà la stracittadina del calcio, che arriva ultimo in ordine cronologico e anche per importanza. Tutte le operazioni saranno coordinate dal Centro per la gestione della sicurezza dei grandi eventi della Questura. Gli strumenti in dotazione agli agenti sono quelli che l’allerta terrorismo ha reso indispensabili, dalle bonifiche ai metal detector, del tipo «a paletta». Che inevitabilmente ingrosseranno le code, come capita ormai da mesi, ma con poco più di ventimila paganti il problema stavolta dovrebbe essere più gestibile.
Non c’è grande preoccupazione per i ritrovi fissati dagli ultrà – scrive la Gazzetta dello Sport -, i laziali a Tor di Quinto e i romanisti a Testaccio. Il Prefetto Franco Gabrielli ha scongiurato minacce particolari sul fronte terrorismo ed espresso rammarico per l’assenza di molti tifosi dall’Olimpico: «Mi dispiace non siano a vedere la partita, ma se si immagina di risolvere il problema con il muro contro muro mi sembra improbabile». Poi, ha ribadito: «Cosi com’erano le curve non potevano essere gestite. Io ai tifosi chiedo solo di rispettare le elementari regole che sono a salvaguardia dell’incolumità delle persone».