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GAZZETTA DELLO SPORT Pjanic infallibile, in dribbling e al tiro. Taarabt-flop nel deserto del suo attacco

Castan Pjanic
Castan Pjanic

(A. Bocci) Per essere belli nel calcio bisogna anche essere pratici. Miralem Pjanic contro il Milan: tiri nello specchio della porta 2, gol 1, e che gol. Poi: 119 palloni giocati, con 5 dribbling, tutti riusciti; 90 passaggi positivi contro gli 11 sbagliati. Fantasia, tecnica, essenzialità: c’è tutto nel catalogo della mostra Pjanic. Il pezzo d’arte del gol è un flash che racconta la partita, ma le altre cose hanno composto la tessitura del match.

Niente barocchismi In era contemporanea i numeri che valgono sono quelli fatti in velocità. Pjanic non si lascia andare a barocchismi, va dritto all’obiettivo e riesce in qualche modo a farsi perdonare per le poche palle perse (13, contro le 6 recuperate). Trae vantaggio dagli scambi con Ljajic e Gervinho, e dalla loro capacità di mantenere il suo ritmo. Si sposta su tutto il perimetro e si inserisce in attacco. E’ ovunque e ovunque sia mantiene la sua precisione. E’ di gran lunga il romanista che tocca più palloni: Nainggolan si ferma a 100 contro i suoi 119, ed è la mole di azioni e di scambi prodotti dal bosniaco a dare valore a tutti gli altri numeri e al fantastico gol in slalom.

Collettivo vincente La Roma ha giocato di più: 831 tocchi di palla contro i 540 del Milan, con una quantità di passaggi riusciti migliore e una schiacciante superiorità nel possesso palla (63,4 contro 36,6 per cento). Le statistiche non dicono ogni cosa, ma aiutano: il collettivo Roma ruota attorno alle giocate ad alta velocità di Pjanic e di altri, e la differenza con il rendimento dell’attacco milanista è tutta qua. Il confronto fra Pjanic è Taarabt, annunciato come l’uomo più in forma della trequarti milanista, quello capace di saltare l’uomo e affondare i colpi, è indicativo: il marocchino ha toccato la metà dei palloni del matchwinner Pjanic (61 contro 119), ha tentato più volte il dribbling, spesso senza riuscirci (4 volte su 6). Ha tirato in porta due volte e tutte e due le volte i tentativi sono stati stoppati. I suoi passaggi positivi sono stati 34: Montolivo da centrocampista difensivo ha giocato di più (61 palloni) e meglio (41 passaggi positivi) e ha tirato in porta più degli attaccanti. Per dire, Balotelli si è fermato alla desolante quota di zero tiri. A differenza di Pjanic, Taarabt non è riuscito ad accentrarsi quando ha giocato a sinistra (poi è passato anche dietro la punta) e a pungere in velocità. La scarsa mobilità dei compagni attaccanti lo ha penalizzato, ma si consoli: questo Pjanic avrebbe fatto sfigurare anche qualche top player.

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