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MERCATO ROMA De Montis (Ag. Fifa): “Ai giallorossi consiglio Clasie e Martins Indi”

Clasie
“Era nell’aria che Burdisso volesse cambiare aria. Questa è una operazione che fa contenti tutti, in primis il giocatore stesso. Ora la Roma sarà costretta a tornare sul mercato per un sostituto e in quel ruolo trovare un giocatore che possa fare la differenza senza spendere cifre da capogiro non e’ facile”. Lo ha detto l’Agente Fifa Giovanni De Montis.

“In estate era stato proposto Bruno Ecuele Manga, classe ’88, capitano del Lorient e della Nazionale del Gabon, un grandissimo centrale, con passaporto francese. È un giocatore che sicuramente piace anche a Garcia che lo conosce molto bene per averlo incontrato spesso in Francia. Ha una valutazione ancora accettabile, intorno ai 6 milioni, quindi la Roma con uno sforzo potrebbe assicurarsi un terzo centrale pronto da subito ad entrare nella regolare turnazione di reparto assieme e Castan e Benatia. Sento parlare di un interesse per Heintinga che francamente spero non si concretizzi. È un giocatore che ho sempre ritenuto ruvido e legnoso nei movimenti, troppo incline al rischio di fare falli pericolosi per l’avversario. Al contrario, sarei entusiasta se la Roma decidesse di puntare su Bruno Martins Indi, nazionale olandese classe ’92 del Feyenoord. Giocatore molto forte che può contare su mezzi fisici e atletici importantissimi che gli consentono di dominare le situazioni di palla inattiva sia nella propria area che in quella avversaria dove spesso riesce anche a segnare”.

Tiene banco il rinnovo di contratto di Pjanic, secondo lei cosa farà?

“Il discorso e’ abbastanza complicato e non credo dipenda dal rinnovo. Sono convinto che se arrivasse un’offerta da 25-30 milioni come si vocifera la Roma cederà volentieri il giocatore in ogni caso. La questione e’ che la Roma dovrà decidere se sostenere un investimento che, tra rinnovo quinquennale a 3 milioni netti a stagione (che il giocatore chiede) e la non cessione, balla tra i 55 e i 60 milioni di euro, cosa che non penso succederà. A mio giudizio è una cifra troppo alta rispetto al contributo effettivo che il bosniaco ha dato in questi anni. Le qualità non si discutono ma come continuità Pjanic non è mai stato una garanzia in tre anni di Roma. Fosse per me lo lascerei partire e lo rimpiazzerei con Jordy Clasie: il centrocampista olandese classe ’91 del Feyenoord, ha caratteristiche molto simili a quelle del bosniaco, visione di gioco eccellente, un gran destro (usa bene anche il mancino) che gli consente molta precisione in fase di lancio e cambio gioco, oltre che un dinamismo ben maggiore (rispetto a Pjanic) grazie al quale riesce anche ad inserissi in fase offensiva e recuperare palloni in fase passiva. In nazionale ha già giocato con Strootman e credo che grazie a questo nella Roma avrebbe facilità ad integrarsi nel reparto”.

La Roma sta per cedere Burdisso, quali scenari si aprono?

“Era nell’aria, è un operazione che fa contenti tutti, in primis il giocatore stesso. Ora la Roma sarà costretta a tornare sul mercato per un sostituto e in quel ruolo trovare un giocatore che possa fare la differenza senza spendere cifre da capogiro non e’ facile. In estate era stato proposto Bruno Ecuele Manga, classe ’88, capitano del Lorient e della Nazionale del Gabon, un grandissimo centrale, con passaporto francese. È un giocatore che sicuramente piace anche a Garcia che lo conosce molto bene per averlo incontrato spesso in Francia. Ha una valutazione ancora accettabile, intorno ai 6 milioni, quindi la Roma con uno sforzo potrebbe assicurarsi un terzo centrale pronto da subito ad entrare nella regolare turnazione di reparto assieme e Castan e Benatia. Sento parlare di un interesse per Heintinga che francamente spero non si concretizzi. È un giocatore che ho sempre ritenuto ruvido e legnoso nei movimenti, troppo incline al rischio di fare falli pericolosi per l’avversario. Al contrario, sarei entusiasta se la Roma decidesse di puntare su Bruno Martins Indi, nazionale olandese classe ’92 del Feyenoord. Giocatore molto forte che può contare su mezzi fisici e atletici importantissimi che gli consentono di dominare le situazioni di palla inattiva sia nella propria area che in quella avversaria dove spesso riesce anche a segnare”.

Ghoulam può essere un acquisto importante?

“Sicuramente parliamo di un ottimo giocatore, quest’anno ho visto molte partite del Saint Etienne e lui si e’ espresso sempre su alti livelli mostrando una continuità di rendimento che per il ruolo è fondamentale. Bisogna dire però che in Francia il terzino sinistro più promettente non è né Ghoulam né Digne del Psg ne’ Kurzawa del Monaco, che sono tutti giovani di grandissimo livello, bensì Benjamin Mendy del Marsiglia, classe ’94, proveniente dal vivaio del Le Havre, gran fisico, ha una forza di spinta e una qualità al cross che a mio avviso ne fanno uno dei migliori in Europa soprattutto se consideriamo che è solo un ’94. Un giocatore che definisco brutale. Se potessi consigliare qualcuno alla Roma non avrei dubbi, direi Mendy! Sanabria, Paredes, Berisha, Radonjic, Abner… tanti giovani per il futuro….. Credo sia un bene fare programmazione. Questi nomi sono tutti di altissimo profilo. A partire da Paredes che a mio avviso è già un giocatore per il presente. I tre classe ’96: Radonjic, Berisha e Sanabria secondo me rappresentano investimenti con margini di rischio bassi visto che stiamo parlando di tre ragazzi di assoluto valore sopratutto Sanabria. Anche se la vera stella del mercato dei giovani era Abner del Coritiba, peccato abbia subito questo grave infortunio al ginocchio, lui, anche se gioca sulla fascia opposta, è “pacificamente” considerato l’erede designato di Dani Alves. È un giocatore fantastico, il tipico terzino brasiliano molto partecipativo, molto più ala che marcatore. Primo passo bruciante, grande progressione anche palla al piede. Spero si possa riprendere al meglio dal brutto trauma perche è un talento assoluto. Cambiando discorso… Tiene banco il rinnovo di contratto di Pjanic, secondo lei cosa farà? Il discorso e’ abbastanza complicato e non credo dipenda dal rinnovo. Sono convinto che se arrivasse un’offerta da 25-30 milioni come si vocifera la Roma cederà volentieri il giocatore in ogni caso. La questione e’ che la Roma dovrà decidere se sostenere un investimento che, tra rinnovo quinquennale a 3 milioni netti a stagione (che il giocatore chiede) e la non cessione, balla tra i 55 e i 60 milioni di euro, cosa che non penso succederà. A mio giudizio è una cifra troppo alta rispetto al contributo effettivo che il bosniaco ha dato in questi anni. Le qualità non si discutono ma come continuità Pjanic non è mai stato una garanzia in tre anni di Roma. Fosse per me lo lascerei partire e lo rimpiazzerei con Jordy Clasie: il centrocampista olandese classe ’91 del Feyenoord, ha caratteristiche molto simili a quelle del bosniaco, visione di gioco eccellente, un gran destro (usa bene anche il mancino) che gli consente molta precisione in fase di lancio e cambio gioco, oltre che un dinamismo ben maggiore (rispetto a Pjanic) grazie al quale riesce anche ad inserissi in fase offensiva e recuperare palloni in fase passiva. In nazionale ha già giocato con Strootman e credo che grazie a questo nella Roma avrebbe facilità ad integrarsi nel reparto”.

Fonte: football-magazine.it

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