L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini ha tenuto la conferenza stampa dopo la gara persa per 4-0 contro la Roma. Queste le parole del tecnico rossoblu:
Una Roma troppo forte per il suo Genoa?
“Sì, una Roma troppo forte però non eravamo partiti male. Una volta in svantaggio la partita si è complicata, in questo tipo di partite non devi sbagliare nulla. Sulla difficoltà da cui nasce il gol di Florenzi siamo andati in difficoltà, poi la bravura di Florenzi ha fatto il resto”.
Un gol imprevedibile. Poi però la squadra si è sfaldata?
“E’ un campionato in cui c’è una disparità di valori notevoli tra le prime e le altre squadre. Quattro gol della Juventus a Cagliari, tre del Napoli a Verona: non è mal comune mezzo gaudio ma tra le prime tre e le altre c’è un abisso. Poi le partite vanno giocate tutte ma il divario in questo campionato è notevole. Siamo una squadra di terza fascia, il nostro obiettivo è di salvarci nonostante la nostra classifica sia molto buona”.
Il gesto di Matuzalem?
“Non ho rivisto l’episodio né ho parlato con il ragazzo però il suo gesto è stato prolungato ma non offensivo. Riceverà la squalifica quindi il gesto è stato grave come se fosse stato offensivo verso i tifosi. Aveva un problema fisico, è un giocatore importante per noi e volevo sostituirlo perché è un giocatore troppo importante per noi”.
Questa squadra può fare di più di quanto sta già facendo?
“No (secco e categorico, ndr), la squadra è entrata in campo sempre al meglio delle sue possibilità, anche oggi ha dato tutto. Competere a certi livelli per noi è dura, non è un’offesa ma solo una considerazione reale. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, la classifica è buona ma dobbiamo pensare solo alla salvezza”.
C’è un’involuzione nella tua squadra?
“Accettiamo ogni considerazione, giocare contro la Roma è diverso da giocare contro il Sassuolo. Ritengo che il nostro campionato non può guardare oltre la quota salvezza e in questo momento siamo molto avanti”.
Girone d’andata concluso, da spettatore esterno quale è la differenza tra Juve e Roma?
“Sono due grandi squadre ma inserirei anche il Napoli. La Juventus non ha cali, non molla mai la concentrazione ed ogni partita non trovano difficoltà. Credo che la Roma sia molto forte e molto vicina alla Juve, otto punti non sono una distanza incolmabile”.
Un giudizio su Cabral, appena arrivato? Marquinho può ancora interessare?
“Cabral è un giocatore esperto e molto utile per noi. Fisicamente stava bene e non c’era motivo per non inserirlo subito. Sul mercato la società si sta muovendo, è sempre pronta a trovare giocatori motivati. Il girone di ritorno sarà durissimo per tutti, quindi serviranno giocatori pronti. Al momento non credo che Marquinho arriverà, poi fino al 31 gennaio non so”.
Si è arrabbiato particolarmente su alcuni episodi come dei contropiedi presi su punizioni a favore.
“Quando c’è un calcio d’angolo non possiamo rinunciare ad attaccare, la Roma correva più forte con la palla rispetto a noi senza. Sicuramente avremmo dovuto cercare di evitare le loro ripartenze ma complimenti a loro”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it