(B. Tucci) – Eccola la partita che rappresenta per la Roma la penultima spiaggia per l’Europa League. Perché penultima, chiederete?Semplice: l’ultima la si gioca il 26 maggio alle ore 18 all’Olimpico. C’è il derby che vale la Coppa. Apro una parentesi: per quale ragione l’inizio è stato fissato alle sei di pomeriggio? Il match finirà (senza supplementari) attorno alle 8, quando le prime ombre della sera scendono sulla città. Scenario favorevole per chi vuole fare violenza. La speranza è che i sistemi di prevenzione siano talmente adeguati che ogni tentativo sia frustrato e bloccato sul nascere.
Se la Roma riuscisse a vincere a Firenze, L’Europa League sarebbe più vicina, anche se il campionato riserva alla squadra giallorossa avversari temibilissimi: Milan e Napoli. Comunque sia, l’ottimismo è tornato ad affacciarsi a Trigoria dopo la sonante batosta inflitta al Siena e c’è chi giura che non è detta ancora l’ultima parola. I viola, però, lottano a denti stretti per strappare un posto in Champions. La Lazio incontra il Bologna di Pioli, uno dei mister in predicato di passare alla corte del presidente americano di Trigoria. I biancocelesti debbono ritrovare l’entusiasmo e la tranquillità di quando la Lazio era l’anti Juventus. Poi, da gennaio, è cominciato il patatrac e si è persa la fiducia. Bisogna ritrovarla prima della finale di Coppa Italia. Perché un conto è arrivare al 26 maggio con una serie di vittorie alle spalle e con la serenità ritrovata; un altro è scendere in campo con la paura di un altro risultato negativo. Mi sono spiegato?