“Certe cose a volte si dicono anche per sentire le risposte dell’ambiente perchè credo che l’appoggio dei tifosi e della società sia importante per Totti“. E’ il pensiero di Pierluigi Casiraghi, ex ct dell’Under 21, in collegamento telefonico con Sky Sport 24 in merito alle dichisarazioni del capitano della Roma ieri durante la cena di Natale – E’ un campione che ha bisogno dell’affetto di chi gli sta intorno, dall’allenatore alla società, passando per i tifosi. Sicuramente manca la riconoscenza, Totti è stato ed è ancora un giocatore straordinario per la Roma e non riconoscere quello che ha fatto è veramente incredibile. Roma, pero’, vive di eccessi, Francesco lo sa e credo che abbia detto quelle cose in un momento di delusione dovuto anche al rigore fallito e al fatto che ha giocato ultimamente un po’ meno. Secondo me chiudera’ la carriera in giallorosso, Totti è il simbolo e la bandiera della Roma – prosegue Casiraghi – Del Piero? Giocatori che hanno avuto una carriera simile e che vivono un periodo particolare, penso che capiscano che in un momento di cambiamento societario e tecnico devono cercare di ritagliarsi un ruolo diverso rispetto a quello avuto finora. Credo che non abbiano creato problemi a nessuno e i loro comportamenti sono stati perfetti”.
Tornando su Totti, l’ex attaccante della Lazio aggiunge: “E’ un giocatore eccezionale nel vedere il gioco, lo vede molto prima rispetto agli altri, ha tantissima qualità e con le sue doti non conta tanto la velocità in campo. Per me è un giocatore straordinario che puo’ far bene anche in una Roma diversa che punta sul possesso palla. Quelli come Totti sono leader in campo e anche fuori, sono un punto di riferimento per i compagni nei momenti difficili e importanti della partita come nel caso del rigore contro la Juventus. Tra l’altro tornando a lunedì sera è stata una grande parata di Buffon piu’ che un errore di Totti. Purtroppo a Roma quando le cose vanno bene ti considerano un grande campione, quando vanno male tutto il contrario, serve equilibrio e sapere che la professione che fai ti mette di fronte a certe situazioni e contestazioni che, giuste o sbagliate, fanno parte del gioco”.
Casiraghi parla anche di Carlos Tevez, attaccante del Manchester City che a gennaio potrebbe vestire la maglia del Milan, anche se ci sono altri club come Psg e Tottenham che vogliono l’Apache. “Il volere del giocatore e’ importantissimo, se vuole il Milan e’ chiaro che il Manchester City dovra’ cercare di accontentarlo, altrimenti sara’ difficile chiudere qualsiasi altra trattativa – spiega Casiraghi -. Il Milan ha grandi attaccanti, oltre a Ibra ci sono Pato, Robinho, giocatori di grande qualita’. Tevez con Ibra si completa a livello tecnico, sono due calciatori di grande carratere e personalità”. Per Berlusconi Tevez al Milan avrebbe l’occasione di vincere il “Pallone d’Oro”. “Per me prima c’e’ Ibra”, taglia corto Casiraghi.
Fonte: Sky Sport