Il neologismo si è rivelato particolarmente azzeccato e si è guadagnato l'imprimatur ufficiale. "Vogliamo dimostrare che la lingua è il prodotto di un dinamico processo democratico al quale tutti noi partecipiamo. Ogni singolare persona che parla svedese può contribuire a creare nuovi vocabili", dice Per-Anders Jande, motivando la svolta 'calcisticà