(E. Menghi) Ѐ un ritorno amaro quello di Zeman all’Olimpico. Il Cagliari è poca cosa e la Roma allunga la striscia positiva di vittorie: due i gol segnati, per un totale di cinque in campionato, ancora zero quelli subiti, nonostante l’assenza contemporanea di Astori e Castan. Tra cambi obbligati e turnover studiato, Garcia cambia cinque titolari rispetto alla sfida di Champions con il Cska Mosca. In difesa esordisce dal primo minuto Yanga-Mbiwa, che fa coppia con Manolas. Torna Cole a sinistra, De Rossi in mediana con Nainggolan e Keita. Riposano Pjanic e Totti, davanti tocca a Destro, Gervinho e Florenzi. Mattia sbaglia la prima occasione della gara, ma alla seconda non si fa trovare impreparato e, su cross di Florenzi dalla destra, di prima intenzione batte Cragno. Si mette subito bene per la Roma, avanti 1-0 dopo dieci minuti di gioco. Tre giri di lancette dopo, l’ex Crotone si trasforma sa uomo-assist a marcatore: Gervinho scatta sul filo del fuorigioco, si gira e serve Florenzi, che col destro infila il raddoppio. Il numero 24 giallorosso va a festeggiare in tribuna con la nonna, commossa e felice. Il giallo scatta comunque. La formazione di Garcia addormenta il primo tempo dopo il doppio vantaggio con il possesso palla che Zeman critica spesso e volentieri. Eppure funziona, soprattutto se ad interromperlo ci pensano gli esterni con la loro velocità e la capacità di arrivare davanti alla porta. Cosa che il Cagliari non riesce a fare in tutta la prima frazione. Nella ripresa il copione non cambia, Garcia decide di cambiare l’attacco: fuori Destro (che non la prende bene e lascia il fratino) e Florenzi, i marcatori di giornata, dentro Pjanic e Ljajic. Una versione più prudente della Roma. Da una palla persa del bosniaco appena entrato nasce una ripartenza pericolosa dei sardi, ci pensa De Sanctis a parare su Longo. La sfortuna non smette di perseguitare i giallorossi, che vedono l’infermeria riempirsi sempre di più: De Rossi chiede il cambio al 35’, al suo posto Emanuelson che va a fare l’esterno offensivo, con Pjanic che torna in mezzo. I minuti finali scorrono senza emozioni, la Roma va a quota 9 punti in classifica, alla pari della Juventus: prima piazza condivisa, il duello si ripete e non è una sorpresa.